Il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante la discussione generale sulle riforme costituzionali alla Camera (foto LaPresse)

Dopo le trivelle, la Costituzione. Il sondaggio che allerta Renzi

Redazione
Alcuni quesiti di Winpoll hanno evidenziato come a oggi l'elettorato è diviso a metà. Votanti e non votanti, favorevoli e contrari si equivalgono. Mancano però sei mesi, i comitati per il Sì e per il No devono ancora entrare in azione.

Il referendum sulle trivelle è stato archiviato domenica con l'insuccesso "di tutto il fronte politico e costituzionale che aveva scelto di trasformare un referendum poco sensato in un'occasione per sfiduciare il presidente del Consiglio":  quorum non raggiunto e percentuale di votanti che ha raggiunto appena il 31,19 per cento.

 

Uno scontro che si ripeterà a ottobre per una chiamata referendaria dal peso politico decisamente maggiore rispetto a quella appena passata: il referendum sulla riforma costituzionale che dovrà approvare i cambiamenti introdotti dalle due camere approvando il ddl Boschi.

 

Un sondaggio di Winpoll ha evidenziato come a oggi l'elettorato è diviso a metà. Votanti e non votanti, favorevoli e contrari si equivalgono. Mancano però sei mesi, i comitati per il Sì e per il No devono ancora entrare in azione.

 


Andare o non andare a votare: ecco a oggi cosa dicono gli elettori

 

 

Cosa voteranno gli elettori al referendum di ottobre?

 

Cosa pensano gli intervistati della riforma costituzionale

 

Quali dovrebbero essere le priorità del governo Renzi secondo gli intervistati

 

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