Roberto Formigoni (foto LaPresse)

Io all'Expo? Non c'ero

Redazione

La colpa di Roberto Formigoni sta tutta in quel che dice. Intervistato dal Fatto come (virtuale) pif – persona informata dei fatti – a proposito dei ritardi nei lavori di Expo e del possibile flop, l’ex governatore di Lombardia l’ha sparata grossa: è colpa di Letizia Moratti.

Gli amici non ce li si può scegliere, e nemmeno la foto che ti mettono in pagina. Così se finisci scontornato, il giubbotto di pelle nera e le sneakers bianche e l’aria di uno stilista che esce dalla discoteca, non è colpa tua. Nemmeno parlare col Fatto Quotidiano è una colpa, se non ti danno più retta dalle altre parti. La colpa di Roberto Formigoni sta tutta in quel che dice. Intervistato come (virtuale) pif – persona informata dei fatti – a proposito dei ritardi nei lavori di Expo e del possibile flop, l’ex governatore di Lombardia l’ha sparata grossa: è colpa di Letizia Moratti. E’ lei che ha deciso tutto, dal tema alle persone: “L’Expo me la sono già trovata pronta… io avevo molte cose da obiettare”. Soprattutto, c’è la lunga, opaca e alla fine onerosa scelta del sito.

 

A leggere il Celeste, sembra quasi che la scelta finale dei terreni, che appartengono per due terzi a Fondazione Fiera (regione), non proprio un ectoplasma estraneo alla rete di poteri dell’ex governatore, sia stata colpa solo della Moratti. E il tempo perso, almeno tre anni, per togliere dalle mani dell’ex sindaco la sua creatura, per mettere (quasi) tutto nelle mani di Infrastrutture lombarde? Sempre colpa della sciura Letizia? “Ho letto che l’80 per cento delle gare è stato irregolare. Evidentemente qualche problema c’è stato”, ammette più candido che celeste. Ce n’è anche per Berlusconi: “Lucio Stanca (a onor del vero, l’uomo più inutile mai transitato dal sito di Rho-Pero, ndr) l’ha scelto Berlusconi”. Il quale Berlusconi, a quanto pare, non militava, ai tempi, nello stesso partito di Formigoni.