Abdel Fattah al Sisi e Vladimir Putin al Cairo

Sisi accoglie Putin da eroe per lanciare un messaggio a Obama

Redazione

Il presidente russo termina la visita in Egitto alla vigilia del vertice sulla crisi ucraina. Raggiunta l'intesa per la creazione di un'area di libero scambio tra il Cairo e l'area eurasiatica. Ma il significato dell'incontro è soprattutto politico.

"Putin è l'eroe dei nostri tempi", recita la scritta sui poster affissi lungo le strade del Cairo con la foto del presidente russo sorridente. La visita di due giorni del capo del Cremlino al presidente Abdel Fattah al Sisi viene raccontata come un successo dai media egiziani. Il giornale controllato dal governo, al Ahram, l'ha definita "storica", mentre il dono di un nuovo modello di Ak-47 fatto da Putin a Sisi (le foto sono diventate virali sul web), è stato descritto come "stravagante". Non solo regali però. I due hanno discusso anche di un accordo sulla vendita di armi russe (dopo quello sottoscritto lo scorso settembre, pari a 3,5 miliardi di dollari e in parte non ancora finalizzato). L'Egitto è alla ricerca soprattutto di elicotteri, quelli che gli Stati Uniti non gli hanno ancora consegnato per alcuni dubbi sorti a Washington per l'atteggiamento autoritario di Sisi nei confronti dell'opposizione.


Putin dona a Sisi un nuovo modello di Ak-47 durante la sua visita al Cairo


Con Putin invece gli affari sono più semplici da concludere. I due hanno raggiunto un'intesa per una zona di libero scambio che dovrebbe unire il Cairo all'area commerciale eurasiatica formata da Russia, Bielorussia e Kazakhstan. I dettagli dell'accordo non sono ancora noti ma sin dall'inizio delle trattative tra Mosca e il Cairo (la prima volta se ne parlò quando ancora c'era Mubarak) il commercio di beni alimentari (grano soprattutto) era al centro dell'intesa. L'accordo riguarda anche la creazione di un grande impianto nucleare per la produzione di energia elettrica (anche in questo caso, un annuncio simile era stato fatto già un anno fa) e l'apertura di una zona industriale russa vicino al Canale di Suez.


Uno dei poster con la foto di Vladimir Putin per le vie del Cairo.


[**Video_box_2**]Il volume d'affari tra Egitto e Russia è notevole: lo scorso anno ha raggiunto i 4,6 miliardi di dollari, non così inferiore a quello tra il Cairo e Washington (poco più di 6 miliardi di dollari). L'incontro tra Sisi e Putin non suggella solamente l'amicizia tra i due paesi. Soprattutto è un messaggio agli Stati Uniti. Il capo del Cremlino mercoledì parteciperà al vertice sulla crisi ucraina e intende presentarsi agli alleati della Nato tutt'altro che isolato. Il presidente egiziano invece cerca di forzare la mano e far presente a Obama che il Cairo è pronto a rivolgersi ad altri per ottenere quelle armi necessarie nella guerra contro gli islamisti. Un balletto del non allineamento tra oriente e occidente che l'Egitto ha già interpretato con successo ai tempi della Guerra fredda.

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