Il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan

Padoan: "Con Varoufakis tutto risolto. Ma serve attenzione quando si parla di altri paesi"

Redazione

Il ministro dell'Economia parla di "sorprese positive" sulla crescita.

"Con Varoufakis ci siamo chiariti. In queste ore ci siamo sentiti e ci siamo scambiati messaggi. Non c'è alcun problema, tanto meno sul piano personale". A dirlo, dopo le polemiche di domenica, seguite alle parole del collega greco (il ministro dell'Economia del governo Tsipras aveva accusato l'Italia di sudditanza verso la Germania, motivata dal fatto che il Belpaese ha un debito insostenibile), è il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, a margine dei lavori del G20 a Istanbul. "L'obiettivo dell'Italia", ha aggiunto Padoan, "è trovare una soluzione condivisa per la situazione della Grecia,  a partire dall'Eurogruppo di mercoledì". Secondo il ministro, "le istituzioni europee sono molto aperte a trovare una soluzione che sia nell'interesse di tutti". Al momento, ha sottolineato Padoan, "non c'è un piano B. Innanzi tutto dobbiamo vedere il piano A".

 

Il chiarimento intervenuto ieri sera, ha proseguito Padoan, "era assolutamente necessario perché non si può mettere in discussione la solidità e la sostenibilità del debito pubblico italiano, che andrà migliorando nel prossimo trimestre e nel prossimo anno". Secondo il ministro dell'Economia, tocca ora alla Grecia "presentare e considerare con i colleghi dell'Eurogruppo ciò che vogliono fare". Per ora, ha rilevato l'inquilino di via XX settembre, "il piano non c'è. C'è un programma che deve essere completato e la Grecia deve dire cosa vuole fare. Abbiamo sentito tante cose, sapremo dal collega greco quali sono le intenzioni del governo. E' inutile fare congetture". Anche per questo, ha insistito Padoan, "è inutile e non positivo reagire al sentito dire. Tra due giorni ci sarà un Eurogruppo: quella è la sede istituzionale per discuterne tutti insieme". Ci possono essere frasi che scappano ma è importante che ci sia un dialogo comune e fare attenzione quando si parla di altri paesi".

 

Padoan ha quindi rivendicato "con forza come l'Italia, durante il suo semestre di presidenza, abbia messo in cima all'agenda la questione della crescita, dell'occupazione e degli investimenti, che sono oggi nell'agenda di tutta l'Europa". In particolare, il ministro ha citato il piano Juncker, la comunicazione della Commissione sulla flessibilità del Patto di stabilità e, a livello nazionale, le riforme strutturali. "Anche la svolta della Bce", ha fatto notare il ministro, "è molto importante. Insomma ha concluso, "ci sono molti segnali che la crescita e l'occupazione sono quello che l'Europa sta perseguendo e di questo non potrà che beneficiare anche la Grecia".

 

[**Video_box_2**]"La stabilità e la sostenibilità della nostra traiettoria di finanza pubblica è fuori discussione", ha continuato Padoan a proposito della questione del debito italiano, che, ha detto, "non è sul tavolo". "Non lo dico io: lo dicono i mercati, lo dicono le istituzioni", ha aggiunto. Sulla crescita dell'economia italiana inoltre quest'anno "ci potrebbero essere sorprese positive". "questo è dunque il momento di accelerare con le riforme, perché il miglioramento del quadro macro economico facilita la loro introduzione e rende più evidente il loro impatto".

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