La Bce: "Sulla Grecia applichiamo solo le regole". Borsa di Atene a picco

Redazione

La Bce non accetterà più titoli del debito pubblico greco come collaterale per i suoi prestiti. Il governo Tsipras tranquillizza: "Nessuna ripercussione negativa. Il sistema greco è protetto". Ma la Borsa perde il 9 per cento.

La Bce non accetterà più oltre l'11 febbraio titoli del debito pubblico greco come collaterale per i suoi prestiti. Di fatto rimuove la deroga introdotta nel 2010 sugli strumenti di debito quotati o garantiti dalla Grecia, che permetteva alle banche greche di rifinanziarsi alla Bce fornendo come collaterale titoli di stato rischiosi. La deroga era condizionata dalla permanenza di Atene nel programma di risanamento cooordinato dalla Troika, di cui fa parte la Bce stessa. La decisione è stata presa a larga maggioranza dal direttivo della Bce ieri pomeriggio.

 

La Borsa di Atene in apertura è precipitata perdendo il 9 per cento. Anche le altre borse europee aprono in forte calo, anche per la nuova diminuzione del prezzo del petrolio. Londra arretra dello 0,2 per cento. A Milano l'indice Ftse Mib perde l'1 per cento a 20.731 punti. Francoforte scende dello 0,7 per cento e Parigi dello 0,8 per cento.

 

Il ministero del Finanze di Atene ha sottolineato che la decisione della Bce di non accettare più i titoli di stato greci come garanzia di liquidità "non avrà ripercussioni negative" sul settore finanziario del paese che resta "totalmente protetto" grazie ad altri canali di liquidità tuttora disponibili. "La liquidità e il finanziamento del sistema bancario greco sono assicurati e non c'e' alcuna ragione di preoccuparsi", ha spiegato il portavoce del governo, Gabriel Sakellaridis, citato dalla televisione Mega. La decisione della Bce, sottolinea il comunicato del ministero delle Finanze, "mette sotto pressione l'Eurogruppo per concludere in tempi breve un accordo tra la Grecia e i suoi partner, che sia positivo per entrambi", sul debito greco e riforme. Secondo Sakellaridis, è "uno strumento di pressione politica in un momento in cui ci sono consultazioni a tutti i livelli. E' necessario che ci sia una volontà di discutere, di trovare un terreno comune per concludere nuovi accordi" tra la Grecia e i partner. La Grecia, ha ripetuto il portavoce del governo, vuole "un accordo transitorio". 

 

[**Video_box_2**]"Il governo, si legge in una nota del ministero delle Finanze, "resta deciso nell'obiettivo del suo programma di salvezza nazionale approvato dal voto del popolo greco". Il suo intento è di "convergere verso una politica europea che metterà definitivamente fine alla crisi dell'economia sociale greca". Secondo l'agenzia Bloomberg un portavoce anonimo della banca centrale greca fa sapere che la liquidità continuerà a essere fornita alle banche, attraverso l'Ela, il fondo di emergenza per la liquidità.

 

 

 

 

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