Nuovi impianti e aumento di produzione, gli algerini rilanciano la Lucchini

La Lucchini riparte e le basi del nuovo corso sono state definite oggi. Il primo incontro formale a Piombino (Livorno) tra il presidente di Cevital Issad Rebrab, accompagnato dal suo rappresentante Farid Tidjani, e i segretari provinciali Luciano Gabrielli (Fiom), Fausto Fagioli (Fim) e Vincenzo Renda (Uilm) si è infatti concluso dopo circa due ore di colloquio con alcune buone notizie per il futuro dello stabilimento. I vertici di Cevital, che si insedierà ufficialmente come nuova proprietà il primo aprile 2015, secondo quanto si è appreso, hanno confermato ai rappresentanti sindacali che in tempi brevi saranno ordinati dai fornitori gli impianti per l'acciaieria: i forni elettrici e un nuovo treno rotaie.

Nel frattempo la fabbricazione di rotaie continuerà sull'attuale impianto, mentre dal primo aprile Cevital conta di incrementare la produzione su 21 turni lavorativi, spingendola al massimo della potenzialità e aumentando anche i volumi degli altri impianti di laminazione. Verrà aumentata anche la gamma produttiva con l'acquisizione di nuovi prodotti. “A breve inizierà poi”, ha spiegato Vincenzo Renda al termine dell'incontro, “lo smantellamento delle aree a caldo dismesse, funzionale al progetto agroalimentare”.

[**Video_box_2**]Dal 23 gennaio, infine, quando è stato fissato il prossimo incontro con i sindacati, si entrerà nel vivo delle questioni con una serie scadenzata di appuntamenti programmati. Verranno messe a fuoco le tempistiche di realizzazione dei progetti e il passaggio dei lavoratori dalla Lucchini amministrazione straordinaria a Cevital. La discussione finale sarà comunque conclusa al ministero dello Sviluppo e del Lavoro, quando i sindacati chiederanno di garantire gli strumenti per la formazione professionale e gli ammortizzatori sociali necessari, in attesa del completamento dei progetti.