Un'immagine satellitare diffusa dalla Nato in cui sono evidenziate le truppe russe in territorio ucraino (Fonte: Shape Nato)

Ucraina, Poroshenko: "La Russia ci invade"

Redazione

Il presidente ucraino cancella la visita in Turchia e convoca un consiglio di sicurezza nazionale a Kiev. Secondo un leader dei separatisti circa 4 mila russi combattono nel paese. Renzi a Putin: "Escalation intollerabile".

Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha annunciato dal sito Internet del governo di Kiev che l'invasione di terra da parte dei russi è iniziata. Pertanto ha cancellato il suo viaggio diplomatico previsto inizialmente per oggi in Turchia per partecipare a un urgente consiglio di sicurezza nazionale a Kiev. Nel pomeriggio, Poroshenko ha parlato nuovamente della situazione nel paese definendola "particolarmente difficile ma al momento sotto controllo". Mosca, tramite il ministero della Difesa, ha smentito la presenza di truppe nell'est dell'Ucraina.

 

Alexander Zakharchenko, uno dei leader dei separatisti, ha riferito a un'emittente russa citata dalla Bbc che 3-4 mila reduci russi si trovano in Ucraina a combattere con loro. L'obiettivo sarebbe quello di riconquistare Donetsk e Luhansk, sotto l'assedio dell'esercito ucraino nelle ultime settimane.

 

Un'immagine diffusa dalla Nato che mostra il dispiegamento delle truppe russe al confine con l'Ucraina (Fonte: Shape Nato)

 

Il premier italiano Matteo Renzi ha sentito nel pomeriggio Vladimir Putin e ha parlato di "escalation intollerabile da parte di Mosca", augurandosi un dialogo costruttivo tra le parti.

 

Kiev ha denunciato a più riprese l'ingresso di truppe russe nella regione di Lugansk e ha parlato apertamente di "partecipazione attiva" della Russia al conflitto. Il Consiglio nazionale di sicurezza e di difesa ucraino ha comunicato che Novoazovsk, città che si affaccia sul mare di Azov, è passata sotto il controllo dei militari russi. I soldati ucraini si sono ritirati per andare a rinforzare le difese a Mariupol.

 

A causa del "rapido deterioramento della situazione sul campo", il presidente Poroshenko ha annullato una visita in Turchia e Kiev ha chiesto una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell'Onu. L'ambasciatore ucraino presso l'Ue, Kostiantyn Yelisieiev, ha intanto chiesto "assistenza militare su larga scala" in vista del vertice Ue di sabato a Bruxelles. Il rappresentante diplomatico ha anche auspicato "ulteriori, risolute e significative sanzioni per fermare l'aggressore" russo. Anche il presidente francese Francois Hollande ha minacciato nuove sanzioni mentre il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton ha espresso "estrema
preoccupazione".

 

   
Kiev ha chiesto anche a Usa, Ue e ai Paesi del G7 di "congelare i beni russi fino a che Mosca non ritirerà le sue truppe". E l'Osce ha convocato una sessione straordinaria per discutere gli ultimi avvenimenti. Alla riunione, il rappresentante ucraino ha senza mezzi termini accusato la Russia di "invasione diretta". Ma Mosca, tramite il suo ambasciatore a Vienna, ha respinto nuovamente ogni accusa.

 

Intanto a Donetsk i filo-russi hanno denunciato che 11 civili sono morti e 22 sono rimasti feriti nei bombardamenti di artiglieria pesante.