Berlusconi: "Sarò riabilitato e Forza Italia tornerà a essere bandiera di libertà"

Redazione

Silvio Berlusconi aspetta notizie da Bruxelles, la revisione del processo Mediaset e l'annullamento della sentenza emessa dalla Cassazione, intanto prepara il futuro. Se infatti la sua riabilitazione politica passa dall'Europa, quella del partito deve iniziare al più presto, in Italia. 

Silvio Berlusconi aspetta notizie da Bruxelles, la revisione del processo Mediaset e l'annullamento della sentenza emessa dalla Cassazione, intanto prepara il futuro. Se infatti la sua riabilitazione politica passa dall'Europa, quella del partito deve iniziare al più presto, in Italia.

 

Intanto il Cav. scrive ai senatori di Forza Italia per ringraziarli e augurare buone ferie. Alla ripresa dei lavori parlamentari "io sarò vicino a voi" e "mi dedicherò al radicamento" di Forza Italia che dovrà tornare ad essere "la bandiera degli italiani che credono nella liberta'". "Spero - aggiunge l'ex presidente del Consiglio - di poterlo fare a 360 gradi con il recupero entro pochi mesi della piena agibilità politica ed elettorale sottrattami con la sentenza del 1 agosto 2013".

 

Il leader del centrodestra parla di "mesi tormentati" ed esorta i senatori a continuare nel supportare l'azione del governo per portare a conclusione l'iter riformatore iniziato a marzo di quest'anno. "Noi siamo l'unica opposizione responsabile e credibile", commenta, sottolineando però come sarà necessario "a settembre" spiegare che "siamo responsabili e disposti a collaborare con la maggioranza sulle riforme istituzionali e su singoli provvedimenti, se verranno condivisi con Forza Italia".

 

Obiettivi condivisi, ma non accettazione passiva delle decisioni della maggioranza. "Questo governo è stato incapace di ridurre le tasse e di tagliare la spesa sociale", nota l'ex presidente del Consiglio, sottolineando come i dati del Pil "sono i peggiori degli ultimi 14 anni" e che l'Italia è "in piena recessione". L'incapacita' di uscire dalla crisi economica per l'ex Cavaliere e' il frutto "di tre governi non eletti e privi di una strategia". Continuare con le riforme, dunque, partecipando attivamente alle decisioni della maggioranza rimanendo all'opposizione.

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