La sicurezza di Hamas scricchiola, Israele mobilita 16 mila riservisti per l'assalto finale

Redazione

Oggi attesa al Cairo una delegazione palestinese per trattare sulla tregua.

L'esercito israeliano ha mobilitato 16 mila riservisti "per permettere alle truppe sul terreno di riprendersi, portando il totale dei riservisti effettivi a 86 mila", come riportato da un portavoce dell'esercito israeliano. L'aumento delle truppe di terra, decisione presa all'unanimità dal gabinetto di Sicurezza, si è reso necessario, sia per permettere un minimo turnover alle truppe, sia soprattutto per tentare di dare l'assalto decisivo ad Hamas e individuare e distruggere gli ultimi tunnel che dalla Striscia conducono in territorio israeliano.

 

In mattinata Hamas ha ripreso con il lancio di diversi missili verso Israele, che ha risposto con le forze di terra, (il bilancio riportato da Ashraf al-Qedra all'agenzia di stampa Dpa è di 1.363 morti e oltre 7 mila feriti), ma inizia a scricchiolare la sicurezza dimostrata sino ad ora dal gruppo terroristico: "Ci sono alcuni paesi arabi che complottano contro il nostro gruppo e la resistenza palestinese - ha dichiarato il portavoce di Hamas, Fouzi Barhoum, intervistato dall'emittente al Jazeera - in seguito faremo i nomi dei paesi arabi che complottano contro di noi. Si tratta di paesi che non solidarizzano con la gente di Gaza per quanto sta subendo e al contrario aiutano Israele".

 

Intanto è previsto per oggi in tarda mattinata l'arrivo di una delegazione palestinese al Cairo per discutere di una tregua a Gaza. Oltre ai nomi gia'' noti dei membri di questa delegazione, come Azzam al Ahmad di Fatah, Musa Abu Marzouq di Hamas, il capo dei servizi segreti palestinesi Majed Faraj e Ziyad al Nakhala della Jihad islamica, e'' prevista la presenza di altri due dirigenti di Hamas come Imad al Ilmi e Khalil al Haya. L''Egitto ieri ha chiesto al presidente palestinese Mahmoud Abbas di spingere le fazioni ad accettare la tregua umanitaria annunciata da Israele.

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