Domani nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del sabato Come tutti i sabati, domani nel Foglio dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola Redazione 11 DIC 2015
Lo strano caso del Caravaggio rubato a Palermo È il 18 ottobre del 1969 e siamo a Palermo, nell'oratorio di San Lorenzo, che diverrà in seguito l'oratorio più famoso di Sicilia. Intorno alle tre del pomeriggio un custode entra nell'oratorio e si accorge che la pala "Natività con i santi Lorenzo e Francesco d'Assisi" del Caravaggio, dipinta nel 1609, è sparita. Sabato uno speciale di Sky Arte ne ricostruirà una fedelissima copia Redazione 11 DIC 2015
Quelle femministe che boicottano Israele ma sono silenti sui crimini sessuali dell’Isis La National Women’s Studies Association vota per il boicottaggio delle colleghe israeliane e delle istituzioni dello stato ebraico. Ma si guarda bene dal condannare le atrocità perpetrate sulle donne musulmane da Hamas, Isis, Boko Haram, talebani 11 DIC 2015
My fair baby Quanto è carino questo bambino che mi sta lanciando addosso la pizza con i würstel alla cena di classe, mentre suo padre ride e gli dice: non hai fame appapà? 11 DIC 2015
Guida alla letteratura fantastica a cura di Claudio Asciuti Odoya, 878 pp., 36 euro Edoardo Rialti 10 DIC 2015
Perché un dialogo sull'islam con i giovani musulmani italiani è tutt'altro che scontato Che cosa insegna il caso del dibattito sull'islam nell'istituto tecnico milanese raccontato dal Corriere a chi pensa che sia facile parlare di Stato islamico e Corano con le nuove generazioni di islamici nati nel nostro paese. Guido Salvini 09 DIC 2015
La preparazione psicologica al Natale comincia adesso Possiamo cercare di ignorarlo, ma è di nuovo quasi Natale. Possiamo fingere che i Babbo Natale che girano per strada ubriachi la domenica pomeriggio abbiano semplicemente scelto abiti comodi, e che quelle luminarie attorno alle vetrine dai tentativi luccicanti non abbiano a che vedere con questi giorni preparatori. 09 DIC 2015
Giovanna d’Arco non è quella della Scala Contro la scelta psicologista di rappresentarla come una pazza. Sul tappeto rosso del dopo-prima, la sfilata delle recensioni s’inchina alla drastica scelta dei registi Moshe Leiser e Patrice Caurier che hanno trasferito il già vacillante libretto di Temistocle Solera nella testa di una fanciulla del secolo Diciannovesimo, malaticcia nonostante le forme sopranesche Antonio Gurrado 08 DIC 2015