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Il dopo Bossi non è ancora arrivato

Maroni vorrebbe Papa in galera e Berlusconi in pensione

Adesso spera solo di poter convincere “dell’evidenza” l’amico di una vita, quell’Umberto Bossi che martedì sera cenando ad Arcore ha invece rassicurato Silvio Berlusconi sull’arresto di Alfonso Papa – il cui voto è previsto per oggi – e sulla tenuta dell’alleanza, del governo, della sua stessa leadership nel centrodestra. Leggi Di che cosa è accusato Alfonso Papa? - Leggi Più manette per tutti dal blog di Salvatore Merlo

20 LUG 2011

Procure permettendo

Autunno con rimpasto, poi si vedrà. Il patto tra il Cav., Bossi e Tremonti

Archiviata la manovra, la domanda non è più soltanto “che succederà lunedì a Piazza Affari”, ma è: reggerà all’urto – e fino a quando – il patto siglato ieri pomeriggio tra Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e Giulio Tremonti? I tre si sono parlati alla Camera: solidarietà e tutti a difesa del governo. Il ministro dell’Economia resta al suo posto (per ora), il premier lo difenderà ma a Bossi ha chiesto che la Lega voti in Aula a scrutinio segreto contro l’arresto del deputato del Pdl Alfonso Papa.

16 LUG 2011

Manovre spericolate

Berlusconi rompe il silenzio, invoca coesione e delude i fan del governissimo

La manovra dovrebbe essere approvata entro domani in Senato ed entro lunedì prossimo alla Camera. La Borsa di Milano risponde chiudendo in positivo (+ 1,18 per cento) e lo spread con i titoli tedeschi frena. Ha avuto successo l’intenso lavoro di Giorgio Napolitano, che ha chiamato tutte le forze politiche alla responsabilità: “Bisogna fare presto”. Tuttavia l’effetto collaterale dell’operazione è che, loro malgrado, Pier Luigi Bersani e Antonio Di Pietro stanno puntellando un governo in difficoltà.

13 LUG 2011

Se non passa la tempesta

La coesione nazionale del Cav. ha il volto di Casini (che flirta col Pd)

“Qualsiasi ambizione stia coltivando, non può che parlarne con noi”. Silvio Berlusconi, pronto a un’apertura di credito alle opposizioni, osserva Pier Ferdinando Casini che fa manovra. Leggi Perché il Cav. dovrebbe incontrare subito i leader delle opposizioni

12 LUG 2011

Travolti da un insolito delfino

Nel Pdl destabilizzato si fa quadrato e spunta la parola magica, primarie

E’ stato Giulio Tremonti a chiedere di incontrare ieri Silvio Berlusconi. Il ministro dell’Economia ha pranzato con il premier a Palazzo Grazioli per rendere l’immagine della ritrovata – e obbligata – concordia dopo le polemiche puntute di giovedì. “Siamo sotto attacco concentrico”, spiega Fabrizio Cicchitto poco prima di assistere, nel corso della festa del Pdl di Mirabello, all’esordio in pubblico – dopo la sua elezione – del neo segretario Angelino Alfano.

08 LUG 2011

Insulti, sorrisi e magistrati

Il pazzotico giorno del Pdl che (non) prelude al crollo

“A luglio e agosto si va in vacanza, non si fanno crisi di governo”. Maurizio Gasparri, dalla festa del Pdl di Mirabello (Ferrara), sintetizza così al Foglio il senso di una giornata pazzotica caratterizzata da liti nel governo, insulti (ritirati) tra ministri, richieste di arresto e un’ennesima fiducia conquistata dal centrodestra in Senato. Questi più o meno i fatti: Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti vivono da separati in casa e si scambiano in pubblico battute taglienti.

07 LUG 2011

Bondi: “A un attacco ad personam si risponde con una legge ad personam”

E’ forse l’unico dirigente del Pdl ad ammetterlo: il cosiddetto comma Mondadori sarebbe stato “una legge sacrosanta” ma sarebbe stato un intervento “ad personam” per Silvio Berlusconi. Sandro Bondi pensa che a un attacco politico “ad personam”, come quello che il Cavaliere ritiene di subire da più di vent’anni anche a mezzo giudiziario, si possa apertamente – spiegandolo alla pubblica opinione – difendersi attraverso uno scudo politico anche questo “ad personam”. Lettori del Foglio on line , cosa ne pensate? Dite la vostra su Hyde Park Corner , Twitter o Facebook

07 LUG 2011

Il comma di un mattino

Il Cav. evita polemiche col Quirinale e rinuncia alla sua giusta norma

“Per sgombrare il campo da ogni polemica ho dato disposizione che questa norma giusta e doverosa sia ritirata”. Silvio Berlusconi non ha dissimulato la delusione per la “vergognosa montatura” sul comma della manovra economica che – tra le altre cose – avrebbe sospeso l’esecutività del risarcimento da 750 milioni di euro.

05 LUG 2011

Il giorno del delfino

Alfano, il segretario vero di un partito che però si chiama sempre Cav.

“Berlusconi non dovrà considerarlo un esecutore. Alfano dovrà essere investito di responsabilità. Con lui abbiamo posto le basi per sollevarci dalla palude”. Maurizio Gasparri, che nel Pdl fa il capogruppo al Senato con la meritata fama di chi (quasi) mai ricorre a circonlocuzioni o eufemismi, sembra più che sincero quando dice al Foglio di credere all’inedito ruolo di segretario politico che il Guardasigilli Angelino Alfano da ieri ricopre ufficialmente nel Pdl; una creatura che Silvio Berlusconi preferisce chiamare “aggregato”, “movimento”, e solo raramente, quando gli scappa, o quando ha finito i sinonimi, “partito”.

02 LUG 2011

Manovra pericolosa

Tremonti passa la prova Finanziaria, ma ne esce meno forte e baldanzoso

E’ finita senza drammi, con un patto a tre cognomi: Berlusconi, Bossi, Tremonti. “Affaticatamente concordi”. Il premier, il leader leghista e il superministro, dopo una settimana di passione sulla manovra, si sono presentati ieri al vertice allargato ai dirigenti dei gruppi parlamentari recitando una sceneggiatura che avevano preparato in precedenza. Nessuno scambio tra manovra e guida della Banca d’Italia (giurano). Leggi Ritorna il partito della patrimoniale di Stefano Cingolani

29 GIU 2011
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