Ci sono trenta milioni di bambini profughi nel mondo che salgono sugli alberi per vedere casa 10 NOV 2015
Avere l’Iraq addosso Il tempo dei ripensamenti sull’invasione dell’Iraq del 2003 è arrivato anche in casa Bush. Il papà, l’ex presidente George H. W. Bush ora novantunenne e infragilito dal Parkinson, non mette in discussione la guerra in sé 06 NOV 2015
Qui non si vola più Dietro l’aereo russo esploso c’è una mappa del mondo nuova, e tutta nera Lo Stato islamico beffardo: dimostrateci che non siamo stati noi a fare esplodere l’Airbus. Milano e i voli aerei sospesi. C’è sempre la possibilità che l'Is stia bluffando approfittando del nostro stordimento, ma intanto la paura di volare è di nuovo altissima, la voglia di andare a farsi una vacanza anche nella placida Sharm el Sheikh è di nuovo bassissima. 06 NOV 2015
Una coalizione leggera Tantissimi piloti ma pochi risultati. Cosa manca per battere lo Stato Islamico Pochi strike americani. Timidezza inglese. Francia in panne. Intermittenza russa, che ieri ha bombardato duro Raqqa. 04 NOV 2015
Jeanette Rubio si è abituata a stare sola, sorride molto, guida male e fa sognare scenari indicibili 03 NOV 2015
La nuova vita di Ahmet Davutoglu, premier turco Così il primo ministro e il presidente Erdogan hanno vinto le elezioni. Il primo passo sarà la riforma costituzionale 02 NOV 2015
Freelance country Gli inglesi hanno imparato a diventare datori di lavoro di loro stessi, e non tornano più indietro. Si pensava fosse un “blip”, scrive l’Economist, un contrattempo: con la fine della crisi, i freelance improvvisati sarebbero tornati al lavoro dipendente. Non lo era. Ecco perché. 29 OTT 2015
Resa (e noia) dell’occidente L’Iran entra nel negoziato siriano e sancisce il medio oriente post americano La pax americana in medio oriente è finita, teorizzano due obamiani su Foreign Affairs. Qualcosa ancora si può fare, ma a motore minimo. Il paradosso culturale 29 OTT 2015
Quando Valls e Macron finiranno alle mani, almeno organizzate uno spettacolo aperto al pubblico 27 OTT 2015
L'età dello sfinimento Nel momento in cui l’occidente dovrebbe essere più convinto dei suoi valori e battagliero, si sente esausto. E non vuole più portare il peso della leadership globale. In un saggio su National Interest, il professore Joshua Mitchell spiega la spossatezza morale dell’America. 25 OTT 2015