Il grisbì dei commissari del concorsone e la #buonascuola Piero Pelù ormai è meglio di Beppe Grillo, ha lanciato l’allarme: cari prof, non recatevi al concorsone della perfida Giannini che fa finta di assumervi – si parte il 28 aprile, ha fatto sapere, perché la scuola è immobile ma poi le cose è sempre meglio farle di fretta – e invece vi sta licenziando. 12 APR 2016
Il brocardo di Vespa sulla Rai e il traditore Il brocardo a prova di proiettile per cui Bruno Vespa passerà alla storia d’Italia, non soltanto televisiva, è quello sulla Dc come “suo azionista di riferimento”. Tre giorni dopo “l’intervistatuni”, anche quelli che l’avevano difesa per libertà professionale sono costretti a dire che fu omertosa, e non andava fatta così. 09 APR 2016
Aridatece Vatileaks Se non altro per stemperare questo clima acido, che fa soffrire pure Luca Lotti e la Maggionissima, e diradare la caligine moralista sollevata dall’intervista vespista al figlio del capo dei capi, ci sarebbe da augurarsi – ma è vana attesa: loro sono così riservati, sulle cose loro – che il Vaticano 08 APR 2016
Bagutta e altri nomi Il silenzioso sfratto di un premio letterario (nobile istituzione milanese, essendo il più antico in Italia). Problemi di cognomi nelle liste e sulle fotografie 08 APR 2016
Il figlio del Padrino mente fisso, e Vespa non ha gli occhi di Diane Keaton Mi piacciono di più gli sguardi nei film che le discussioni sulla morale del giornalismo e sulle retoriche dell’antimafia. Questione di gusti, dicono di più. Alla fine della prima parte del Padrino Kay fissa gli occhi negli occhi Michael, il figlio di Don Vito: “Sei stato tu a uccidere il marito di tua sorella?”. 07 APR 2016
Il caso dell’infermiera (forse) killer e i nostri incubi eutanasici Fausta Bonino è un'infermiera accusata di aver ucciso con iniezioni di eparina almeno tredici pazienti in rianimazione all’ospedale di Piombino. Ma si tratta solo dell'ultimo episodio noto di questi angeli della morte. 07 APR 2016
Riina in tv a Porta a Porta? Salvo Vespa (o anche no) Bisognerebbe avere il campanello in tasca, quello con cui Vespa toglie la parola ai rompicoglioni. Quelli indignati alla Fico (“esigo trasparenza”), alla Bindi, (“neazionismo”), alla Pietro Grasso (“mani che grondano”). Ma anche gli stupefacenti renziani e gli entusiasti. 06 APR 2016
L’argine che non c’è a Magistratura grillina Il clima politico-manettaro attuale non è quello del 1992-1993. Contro il partito dei giudici del Pds ci fu la politica. Oggi che fa Renzi? 06 APR 2016
Se gli articoli su Tempa Rossa li scrivesse Gay Talese Quanto ci vuole per creare un mostro? Poco, dai, tutti quelli che fanno il nostro stralunato mestiere lo sanno. Ad esempio Gianluca Gemelli, che traffica in subappalti, s’è già deciso che è uno poco raccomandabile. Manca solo il colpo di grazia. 06 APR 2016
Rondolino e l’uso mafiosetto dell’essere scrittori Per infilzare come un tordo Roberto Saviano senza nominarlo, ma ricorrendo alla seguente perifrasi: “Quello scrittore che è stato ucciso dalla camorra. Si vede che gli han sparato a salve, perché lo vedo tutte le sere in televisione”. 05 APR 2016