Tra gli ostaggi anche sette americani Islamisti occupano una base Bp in Algeria. "Abbiamo quarantuno ostaggi" Un gruppo islamista riconducibile a Mokhtar Belmokhtar ( nella foto ), scissionista di al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) ha occupato nella prima mattinata di oggi la base petrolifera della British Petroleum ad Amenas, nell’Algeria orientale, a circa cento chilometri dal confine libico. Il ministero degli Esteri algerino ha parlato di un attacco condotto da “un gruppo di terroristi pesantemente armati, giunti sul posto a bordo di tre veicoli”, anche se fonti locali sostengono che erano almeno 50 i pick-up che hanno circondato la base prima di farvi irruzione. Segui gli aggiornamenti via Twitter di Daniele Raineri Matteo Matzuzzi 16 GEN 2013
Uno sciopero così in Cina non si vedeva dai tempi di Tiananmen Uno sciopero così, in Cina, non lo si vedeva dai tempi dei disordini di piazza Tiananmen, nel 1989. In centinaia sono scesi ieri in strada con cartelli a favore della libertà di parola e tanti mazzi di crisantemi gialli e bianchi a simboleggiare il dolore per la morte della libertà di stampa. L’avevano promesso, i giornalisti del Southern Weekly, prestigioso e influente settimanale di Guangzhou, dopo la censura del capo della propaganda locale, Tuo Zhen, all’editoriale di Capodanno. Matteo Matzuzzi 08 GEN 2013
I segreti del gioiello di Francia A indagare sugli affari segreti di Edf, il primo produttore mondiale di elettricità e gestore di cinquantaquattro reattori nucleari in tutto il mondo, c’è ora anche l’intelligence di Parigi, rivela il settimanale satirico (ma spesso autore di grandi scoop) Canard Enchaîné. I servizi segreti cercano di ricostruire la rete di legami tra i dirigenti del colosso energetico francese e i manager del gigante cinese Cgnpc. In gioco c’è la sicurezza nazionale, la divulgazione di segreti di stato, numeri e codici che dovevano e devono rimanere riservati. Matteo Matzuzzi 28 DIC 2012
“Usate anche armi chimiche” In Siria il regime spara sulle code per il pane. E’ una tattica di guerra Sono più di ottanta i morti causati dagli ultimi bombardamenti su città e villaggi della Siria da parte dei lealisti del regime di Bashar el Assad. Il bilancio più grave è a Qahtania, un piccolo centro nella provincia di Raqqa, nel nord del paese. Qui, i carriarmati di Damasco ieri hanno aperto il fuoco sulla folla, uccidendo almeno venti persone, fa sapere l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha diffuso sul Web un video in cui si vedono gli effetti della strage. Matteo Matzuzzi 26 DIC 2012
Non trattenete il respiro aspettando l’intervento militare Onu in Mali Dopo estenuanti negoziati tra la Francia e gli Stati Uniti, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato l’intervento armato in Mali. Nonostante il piano studiato da Parigi e dai suoi alleati africani fosse stato definito “crap”, una stronzata, dall’ambasciatore di Washington al Palazzo di vetro, Susan Rice, il via libera è arrivato all’unanimità. Matteo Matzuzzi 26 DIC 2012
Il mondo si sveglia con un altro missile nordcoreano, che però vola davvero Sarà anche “un progetto pacifico”, come l’ha definito un portavoce del ministero degli Esteri di Pyongyang, ma il lancio del missile nordcoreano avvenuto ieri mattina ora locale (piena notte in Italia), in anticipo sulla data in origine prevista, ha scatenato solo reazioni negative. Se sono riusciti a mandare in orbita un satellite, prima o poi saranno capaci anche di lanciare testate nucleari, commentano preoccupate le cancellerie occidentali, la Russia (fino a oggi sempre tiepida nel condannare i nordcoreani) e anche la Cina. Matteo Matzuzzi 13 DIC 2012
Pechino hard Lei Zhengfu, cinquantaquattrenne ex segretario del Partito comunista in un distretto di Chongqing (la megalopoli che fino a marzo era governata dal celebre Bo Xilai), è stato epurato perché protagonista di un video porno che ha fatto il giro della Cina. E’ bastato che qualcuno mettesse on line una clip della durata di dodici secondi in cui si vedeva il povero Lei in atteggiamenti intimi espliciti con una giovane diciottenne per farlo licenziare. Matteo Matzuzzi 03 DIC 2012
La bufala del secolo cinese "Buonasera a tutti, scusate il ritardo”, ha detto il nuovo segretario del Partito comunista cinese, Xi Jinping, presentando alla stampa i sette membri del Comitato permanente che governeranno la Cina per il prossimo quinquennio. Disinvolto, sorridente, lontano dai rigidi schemi cui per decenni ci hanno abituato i leader ingessati à la Jiang Zemin e à la Hu Jintao. Poco spazio alla retorica ufficiale, molta sobrietà, tanti i buoni propositi: risolvere “i problemi interni al Partito”, far conoscere di più la Cina al mondo e far sì che la Cina sappia di più sul mondo che la circonda, favorire il benessere del popolo. Matteo Matzuzzi 16 NOV 2012
La Cina mette Mao in bottiglia Servire il popolo, wei renmin fuwu, disse Mao Tse Tung nel 1944 commemorando la morte di Zhang Side, eroe della rivoluzione (che nel ’44 non era comunque ancora compiuta). Uno slogan così forte e immediato da diventare in breve tempo il simbolo di una stagione, tanto da finire scolpito a lettere dorate all’ingresso della residenza pechinese del segretario generale del Partito comunista. Leggi Cina, la settimana decisiva di Shibada di The Tank Matteo Matzuzzi 12 NOV 2012
Fit to print I funzionari del Partito comunista cinese, quelli della vecchia guardia cresciuti nel mito di Mao, guardano con sospetto al proliferare di blog, microblog, social network. Sono terrorizzati da questa nuova moda, non finirà per travolgere il palazzo, per portare ancora più problemi dei tanti che già ci sono? Tollerano di più i tabloid, ultima frontiera di un’osmosi occidentale sempre più forte. C’è un motivo: dei tabloid come li intendiamo noi, quelli cinesi hanno solo il formato e poco altro. Niente a che fare con il Sun e le sue signorine nude a pagina tre. Leggi Cina a doppio taglio di Alberto Brambilla Matteo Matzuzzi 08 NOV 2012