Ma Papa Francesco già delude i mondani “Caro Monsignor Marchetto, gliel’ho già detto una volta, e oggi glielo ripeto: lei è il miglior ermeneuta del Concilio Ecumenico Vaticano II”. Parola di Francesco, il Papa. Destinatario dell’elogio è l’arcivescovo Agostino Marchetto, già segretario del Pontificio consiglio per la pastorale dei migranti e gli itineranti, canonista, giurista e grande studioso del Concilio. Non è un apprezzamento come tanti quello che Bergoglio ha fatto pervenire durante la presentazione del libro “Primato pontificio ed episcopato. Leggi tutti gli interventi di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro Questo Papa non ci piace - Orgoglioso lamento cattolico - Cristo senza dottrina né verità - L’ospedale da campo dei follower - Epater le bourgeois catholique - Il questionario di Pietro 14 NOV 2013
I vescovi Usa scelgono la guida moderata, Müller modera quelli tedeschi Monsignor Joseph Kurtz, arcivescovo di Louisville, è il nuovo presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti. Eletto al primo turno, ha ottenuto centoventicinque voti su duecentotrentasei aventi diritto. Staccati gli altri (i candidati erano dieci): il cardinale Daniel DiNardo fermo a venticinque, l’arcivescovo di Philadelphia, Charles Chaput, a venti. Questi ultimi due si sono poi giocati la vicepresidenza. Ad avere la meglio è stato DiNardo, arcivescovo di Galveston-Houston, che così diventa il favorito alla presidenza per il 2016, quando scadrà il mandato di Kurtz. 13 NOV 2013
Divorzi alla tedesca “Il prefetto della congregazione per la Dottrina della fede non può fermare il dibattito” relativo alla situazione dei divorziati risposati che chiedono di essere riammessi ai sacramenti. Un articolo, pur lungo e dotto, anche se pubblicato sul giornale del Papa, non deve impedire alla chiesa universale di interrogarsi sui grandi problemi legati alla pastorale matrimoniale, alla famiglia, alle coppie di fatto, alle unioni tra persone dello stesso sesso che – magari – abbiano anche adottato bambini. 12 NOV 2013
Dominus Müller L’ultimo colpo del “Grande Inquisitore”. Non riuscì a trattenersi, Hans Küng, quando venne a sapere che l’ex Sant’Uffizio era finito nelle mani di monsignor Gerhard Ludwig Müller, vescovo di Ratisbona e già professore di Teologia dogmatica. Tutto era ormai chiaro, non serviva più discutere: il Grande Inquisitore, vale a dire Joseph Ratzinger, stava riportando la chiesa al suo sistema romano medievale, totalitario, spietato. Il completamento della restaurazione dello status quo ante Concilium. Parlava di teologi dotati di museruola, di fine della speranza che il Vaticano II e il suo spirito avevano ingenerato nei tormentati anni Sessanta. 11 NOV 2013
Paramenti papali, le innovazioni di Francesco e la lezione del passato Chissà cosa penserebbe oggi Urbano VIII, immortalato a imperitura memoria in un celebre ritratto di Pietro da Cortona verso il 1627, dando un’occhiata anche veloce all’abbigliamento di Papa Francesco. Niente rosso, niente ermellino. Neppure le scarpe appropriate al ruolo. Certo, nel Seicento qualche Papa si faceva confezionare abiti alla moda (rigorosamente bianchi) da indossare sotto la candida veste. Nessuno, però, si sarebbe mai sognato di portare calzoni neri e scarponi consumati con i lacci. Urbano VIII, invece, indossa tutto ciò che è utile a indicarne l’appartenenza sociale, lo stato, la funzione. Dal camauro alla mozzetta bordata d’ermellino, dal rocchetto alla falda, fino alle scarpe con la croce. 09 NOV 2013
Ultima fermata Medjugorje Così Müller conferma lo stop di Roma sulle apparizioni Che nessuno s’azzardi a partecipare a “riunioni, conferenze o pubbliche celebrazioni” in cui venga data per certa e acclarata la credibilità delle apparizioni della Madonna a Medjugorje. Firmato: Gerhard Ludwig Müller, prefetto della congregazione per la Dottrina della fede. Destinatari sono i vescovi americani. E’ a loro che – attraverso una lettera spedita il 21 ottobre scorso dal nunzio negli Stati Uniti, monsignor Carlo Maria Viganò – il Vaticano dà istruzioni precise sul come comportarsi relativamente all’affaire Medjugorje. L’antefatto, prima di tutto. 08 NOV 2013
Dalle convivenze ai figli delle coppie gay, 38 domande spigolose ai vescovi Il Sinodo è dei vescovi e non dei laici, precisa subito monsignor Lorenzo Baldisseri a margine della conferenza stampa sulla preparazione della Terza assemblea generale straordinaria del Sinodo, in programma dal 5 al 19 ottobre 2014. Certo, poiché il tema è ampio e delicato (“Le sfide della famiglia nel contesto della nuova evangelizzazione” è il titolo scelto), tutti avranno la possibilità di far sentire la propria voce, a cominciare dalle donne, attese in gran numero in qualità di uditore. 06 NOV 2013
Il rigore ascetico o il calore mistico. Qual è la spiritualità del Papa gesuita? In una delle sue recenti interviste, Papa Francesco sottolineava l’importanza dei mistici nella chiesa. Senza di loro, diceva, non c’è religione. Al limite, si può parlare di filosofia. Ignazio, aggiungeva Jorge Mario Bergoglio, era mistico più che asceta. E questo nonostante la tradizione letteraria e pittorica che da secoli raffigura il Loyola come un cupo e silenzioso asceta, dedito alla penitenza, che si fece soldato di Cristo negli anni della Controriforma. 05 NOV 2013
L’aborto bussa alla Georgetown (SJ) Ancora qualche mese, e dalla prossima primavera alla gloriosa Georgetown University di Washington, la prima università d’America retta dai padri gesuiti, arriveranno i corsi tenuti da gruppi che da anni predicano il diritto di abortire e di ricorrere ai più moderni metodi contraccettivi. Sarà infatti il National Women’s Law Center, attivo da anni nel combattere chi “minaccia il diritto della donna di decidere se abortire o meno”, a sovrintendere alla preparazione dei corsi rivolti ai giovani desiderosi di approfondire i contenuti della riforma sanitaria firmata da Barack Obama. 30 OTT 2013
La nuova strigliata di Bergoglio contro la “fede da museo” Dal pulpito improvvisato sul sagrato di San Pietro, domenica il Papa gesuita si è scagliato contro chi pretende di archiviare il depositum fidei in una teca da museo, a prendere polvere. La fede, dice Francesco, non si può imbalsamare. Un messaggio indirizzato ancora una volta a quei “cristiani ideologici”, affetti da una malattia grave che il Pontefice aveva già provveduto a diagnosticare un paio di settimane fa. Allora, nell’alba dell’albergo di Santa Marta, aveva tenuto un’omelia in cui si spiegava che “quando un cristiano diventa discepolo dell’ideologia, ha perso la fede e non è più discepolo di Gesù”. 29 OTT 2013