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Una volta c’era il costume comune, ora serve una ragione che si fa più grande nel dialogo con la fede

Quanto Benedetto XVI disse al Collège des Bernardins di Parigi è il “completamento del discorso di Ratisbona” risalente a due anni prima, sottolinea il cardinale Camillo Ruini, che con il Foglio rilegge le parole pronunciate da Joseph Ratzinger il 12 settembre 2008 davanti al mondo della cultura francese. Eminenza, cosa può fare l’uomo per evitare che il secolarismo si trasformi in una religione o in una caricatura della religione, rischio sul quale mise in guardia il Pontefice oggi emerito? “L’uomo deve prendere coscienza dell’apertura della ragione e della libertà. Ma in ultima istanza l’aprirsi a Dio – e questo è specifico del discorso al Collège des Bernardins – rimane irreale se Dio stesso non prende l’iniziativa di farsi conoscere.

11 APR 2014

Speciale online 12:32

Francesco contro la dittatura del pensiero unico

Il Papa torna a parlare contro "la dittatura del pensiero unico", così "presente ancora oggi". Lo spunto da cui Francesco è partito per l'omelia a braccio pronunciata a Santa Marta è stato offerto dalla prima lettura del giorno, in cui si parla della chiusura dei farisei al messaggio di Cristo: "Il loro sbaglio è stato quello di staccare i comandamenti dal cuore di Dio. Pensavano che tutto si risolvesse nell'osservare i comandamenti, ma questi non sono una legge fredda". I farisei, secondo il Pontefice, "chiudono il cuore e la mente ad ogni novità, non capiscono la strada della speranza". E' un dramma, "il dramma del cuore chiuso, della mente chiusa".

10 APR 2014

Storia di padre Frans van der Lugt. Così muore un gesuita a Homs

Padre Frans van der Lugt aveva capito come sarebbe andata a finire non appena quel gruppo di sconosciuti (uno incappucciato), lunedì mattina, aveva fatto irruzione nella piccola chiesa di Bustan ad Diwan. L’hanno trascinato fuori, picchiato e giustiziato con due colpi sparati alla testa, a bruciapelo, nel giardino del piccolo monastero. “E’ stato un gesto deliberato”, ha detto padre Said Zial Hilal, gesuita che viveva con padre Van der Lugt. Era uno degli ultimi gesuiti rimasti a Homs, la città siriana da più di due anni assediata e simbolo della guerra civile che lacera il paese mediorientale. Mai padre Frans era stato sfiorato dal dubbio se lasciare la città, scappare e mettersi al riparo: “Il popolo siriano mi ha dato così tanto, con tanta gentilezza. Se adesso il popolo siriano soffre, io voglio condividere con loro il dolore e le difficoltà”.

09 APR 2014

Speciale online flash 12:00

Il Papa chiede ancora la pace per "la mia amata Siria"

"Lunedì scorso, a Homs, è stato assassinato padre Frans van der Lugt, un mio confratello gesuita olandese di settantacinque anni, arrivato in Siria circa cinquant'anni fa, che sempre ha fatto del bene a tutti, con gratuità e amore, e perciò era amato e stimato da cristiani e musulmani". Il Papa ha ricordato stamane, durante l'udienza generale in piazza San Pietro, il padre della Compagnia di Gesù assassinato brutalmente lunedì nella città siriana da più di due anni sotto assedio. Due colpi di pistola alla testa, a bruciapelo, per il sacerdote che lo scorso gennaio aveva diffuso un video in arabo in cui raccontava quanto grave fosse la situazione a Homs. Leggi anche Storia di padre Frans van der Lugt. Così muore un gesuita a Homs

09 APR 2014

Francesco il primo Papa globalizzato e la sua visione periferica

“Per capire Bergoglio dobbiamo discostarci dal nostro orizzonte europeo”. Il professor Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, considera Francesco il primo Papa della globalizzazione: si deve allontanare lo sguardo dall’Europa “non perché si debba prendere in considerazione un orizzonte solo latinoamericano, bensì un orizzonte veramente mondiale”, dice in un colloquio con il Foglio, aggiungendo che “in un orizzonte globale il problema della secolarizzazione non è poi così centrale”. A giudizio di Riccardi, infatti, “il cristianesimo – e in parte il cattolicesimo – è oggi sfidato dalla globalizzazione, in un mondo che dopo il 2006 è diventato per più della metà degli abitanti caratterizzato da grandi megalopoli.

08 APR 2014

Speciale online flash 14:55

"Mi danno del comunista, ma io parlo del Vangelo"

"Due mesi fa ho sentito che una persona ha detto che 'questo Papa è comunista!'. No, l'atteggiamento verso i poveri è la bandiera del Vangelo, non del comunismo". Così Papa Francesco ha parlato della povertà in un colloquio con alcuni ragazzi giunti a Roma del Belgio il 31 marzo scorso. La conversazione è stata trasmessa ieri sera dalla tv fiamminga Vrt. "Io credo che i poveri siano al centro dell'annuncio di Gesù. Basta leggerlo".

04 APR 2014

Il cuore, l’amore e la ragione sono insieme e in legame tra loro la vera sostanza del cristianesimo

Un discorso molto coraggioso, verso l’islam nel richiamo alla necessità dell’interpretazione, e nei confronti della cultura occidentale che viene messa di fronte ai suoi limiti”, ma sempre con un “atteggiamento positivo” che consenta di “stare dentro la cultura contemporanea”. Il cardinale Camillo Ruini, già vicario del Papa per la diocesi di Roma dal 1991 al 2008 e presidente della Cei dal 1991 al 2007, commenta così, in un colloquio con il Foglio, il discorso pronunciato da Benedetto XVI il 12 settembre 2006 nell’Aula Magna dell’Università di Ratisbona, in Germania.

04 APR 2014

Speciale online flash 11:45

"Unione tra l'uomo e la donna". Il matrimonio secondo Francesco

L’immagine di Dio è la coppia matrimoniale, è l’uomo e la donna, tutti e due, non soltanto il maschio, l’uomo, non soltanto la donna, no: tutti e due. E’ questa l’immagine di Dio, e l’amore, l’alleanza di Dio con noi è lì, è rappresentata in quell’alleanza fra l’uomo e la donna”. Ha così parlato – a braccio – Francesco, stamattina nel corso dell’udienza generale in piazza San Pietro. Il Papa ha concluso il ciclo delle catechesi sui sacramenti, e l’ha fatto con il matrimonio.

02 APR 2014

Speciale online flash 12:25

Troppi cristiani ipocriti. Le parole di Bergoglio contro il formalismo

"Io penso a tanti cristiani, a tanti cattolici. Sì, sono cattolici ma senza entusiasmo, amareggiati. Sì, la vita è così, ma la chiesa… Io vado a messa tutte le domeniche, ma meglio non immischiarsi, io ho la fede per la mia salute. Ognuno a casa sua, tranquilli per la vita'. Questa è la malattia dell'accidia, dell'accidia dei cristiani". Sono le parole usate stamane, nella consueta omelia mattutina a Santa Marta, da Papa Francesco. Il Pontefice ha ribadito che tale comportamento è "paralizzante dello zelo apostolico" e le persone che fanno così diventano "cristiani che non si preoccupano di uscire per dare l'annuncio del Vangelo.

01 APR 2014

Speciale online flash 12:35

Papa Francesco aprirà l'Assemblea Generale della Cei

Sarà il Papa in persona ad aprire l'Assemblea Generale della Cei in programma dal 19 al 22 maggio. Ne dà notizia il comunicato finale del Consiglio episcopale permanente riunito in questi giorni a Roma. "L'invito del cardinale Angelo Bagnasco ha incontrato la pronta disponibilità del Santo Padre, che aveva in animo la medesima intenzione". Rilevante quest'ultima sottolineatura, segno che Francesco avrebbe comunque chiesto di poter aprire egli stesso i lavori. L'anno scorso, convocò tutti i presuli italiani nella basilica vaticana, tenendo un breve discorso a braccio a margine della professione di fede in cui chiese – tra le altre cose – di riflettere sul numero delle diocesi ("sono tante", disse il Papa) e affidando all'episcopato nazionale i rapporti con le realtà politiche e culturali.

28 MAR 2014
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