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Pace intorno al caso Bertolaso

Illustri governanti, ma tenere ogni tanto la patta chiusa no?

Racconta Svetonio che Tiberio, rintanatosi a Capri vecchio e piuttosto malandato, fosse solito giocare in acqua con fanciulli e fanciulle che gli sguazzavano tra le gambe “sicut pisciculi”, come pesciolini. Lo storico che amava guardare le cose anche da quel lato lì e del genere fu un precursore si scandalizza ma non più di tanto: ha capito quanto il sesso sia parte integrante dell’esercizio del potere e sa che tutto sommato pur sempre di un imperatore si tratta, divino e uno per quanto capriccioso perverso o efferato. Leggi Indagato e confermato. Così Bertolaso resiste all’ultima emergenza - Leggi Lo scandalo (scandalo?) Bertolaso (da Cerazade) - Leggi Cosa c'è dietro la super rete di Bertolaso (da Cerazade)

11 FEB 2010

Carte alla mano, ecco quello che non torna sulle accuse al dr Cosentino

Il tam-tam è stato incessante, le indiscrezioni categoriche: chi aveva avuto modo di sbirciare le 300 e passa pagine dell’ordinanza con cui il gip di Napoli, Raffaele Piccirillo, chiede la custodia cautelare nei confronti di “Cosentino Nicola, nato a Casal di Principe il 2 gennaio 1959”, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, “per aver contribuito con continuità e stabilità fin dagli anni Novanta a rafforzare vertici e attività del gruppo criminale meglio noto come clan dei casalesi, dal quale sodalizio riceveva puntuale sostegno elettorale”, insomma tutti quelli che avevano visto si erano ritratti.

25 NOV 2009

Il reato che non c'è

Un mostro si aggira per le procure. Il concorso esterno

Il concorso esterno snatura la sostanza dei fatti, deforma i profili delle persone, ha dovuto farne le spese Giulio Andreotti, ora il sottosegretario Nicola Cosentino, forse anche Silvio Berlusconi. Uomini a vario titolo così potenti possono aiutare dall’esterno un’organizzazione criminale, senza guidarle? Se non vogliamo essere ipocriti o diciamo che sono loro i veri capi dell’organizzazione oppure non sono niente di niente. Leggi I conti che non tornano nelle accuse dei pentiti al Cav. - Leggi Carte alla mano, ecco quello che non torna sulle accuse al dr Cosentino - Leggi l'intervista a Cosentino

25 NOV 2009

Perché Cosentino è arrabbiato nero

Onorevole e sottosegretario, al posto suo, anche il buon Salvemini si sarebbe dato, e di gran carriera. “Io non mollo e non mi faccio da parte”. Ho incontrato Nicola Cosentino, uomo nero del momento, prima della settimana del “ça passe ou ça casse”. Appuntamento alla Camera dove il governo ha posto la fiducia sull’acqua. Ci incontriamo tra la buvette e il corridoio dei passi perduti, puntiamo sul giardino dove l’aria è “doce”.

22 NOV 2009

Ascesa di un italovalorista del terzo tipo, De Magistris

Se nelle vene avesse avuto sangue prussiano porterebbe un Von, tra nome e cognome. E visto il mestiere che ha fatto fino a poco tempo fa, lo stesso che prima di lui ha fatto il padre, prima del padre il nonno e prima ancora il padre del nonno, ci sarebbe senz’altro da aver qualche brivido nella schiena. Ma siccome è nato a Napoli, che è pur sempre la città del vabbuonismo inteso come insieme di fatalismo e relativismo, un De stempera l’asprezza del cognome.

18 NOV 2009

La cometa è passata, i riflessi e i bagliori sono pulviscolo di stella morta.

Lillita cresce dalla parte povera del Sunset, non molto lontano dalle Woodland Hills dove Samanta Gailey avrebbe abitato anni dopo con madre e sorella. Hanno respirato la stessa polvere, guardato le stesse stelle solo che Lillita ha sette anni quando incontra il grande Charles Spencer.

25 OTT 2009

Chissà che succederà in quel di Arcore? In fondo il Cav. e il super ministro sono da sempre una strana coppia

Il carattere unico di Tremonti alla prova della doppiezza politica

Chissà che succederà, chissà se l’amato Giulio cadrà o no, in quel di Arcore. Chissà se l’amato Giulio e l’amato Silvio ricuciono questo che forse non è ancora uno strappo, di certo è un buco in un calzino e a volte, come dicono al nord, è peggio el tacon ch’el buso. Forse alla fine anche lui, Tremonti, dirà che ne ha abbastanza di stare a lì, a decidere se abbozzare o no

23 OTT 2009

Caduta di un borghese incanaglito

Fosse ancora viva, lo direbbe Marguerite Duras, con quell’inconfondibile voce arrochita dalle troppe Gitanes, che la verità è crudele. Che in questo affare Clearstream “le coupable absolu”, il colpevole assoluto, è lui, “forcement lui”, Dominique de Villepin. Colpevole di dabbenaggine, di insulto alla sua stessa vivida intelligenza, alle tante buone letture e persino ai saggi e romanzi con cui ha punteggiato la rapida, luminosa carriera come consigliere del re.

21 OTT 2009

Il pil è il feticcio dei feticci, strumento cieco e fuorviante. Cambiamolo

Ora o mai più. Per Nicolas Sarkozy è ora, è il momento di modernizzare, potenziare, adeguare alla realtà strumenti e metodi con cui si è rilevata e misurata fino ad ora la ricchezza delle nazioni. Il presidente francese ha presentato l’altro ieri alla Sorbona le conclusioni della commissione da lui istituita nel 2008 e presieduta dall’americano Joseph Stiglitz premio Nobel per l’economia, a cui hanno partecipato tra gli altri Amartya Sen, anche lui premio Nobel, Jean-Paul Fitoussi, presidente dell’Osservatorio francese delle congiunture economiche ed Enrico Giovannini, uno dei più brillanti statistici italiani, appena nominato da Giulio Tremonti alla presidenza dell’Istat.

23 SET 2009

Bresaola e carattere d’acciaio

Così a Pippo Inzaghi non serve dribblare per essere il più forte di tutti

Ieri la Gazzetta dello Sport ha ricordato quello che ne diceva Jorge Valdano, ex calciatore argentino oggi direttore generale del Real Madrid: “Quello lì non dribblerebbe nemmeno una sedia”. Parole sante. “Quello lì” non dribbla nessuno per la banale ragione che non ne ha bisogno. “Quello lì” alias Filippo Pippo Inzaghi, acclamato come Superpippo, è oltre il dribbling come Gianni Agnelli era oltre il denaro e Silvio Berlusconi è oltre la vanità.

17 SET 2009
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