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La vendetta, legge della frontiera che l’America ha e l’Europa teme

"Justice has been done”, giustizia è fatta: rimarranno queste parole a simbolo dell’America che con determinazione feroce ha rincorso nel tempo, braccato sulla terra e infine giustiziato lo scellerato che aveva osato entrare nella sua casa e trucidare i suoi figli. E’ l’America dei “pale rider”, di quella cultura che crede che la giustizia sia un dovere e la vendetta gioia liberatoria. E’ la condizione che permette a una società aperta di sopravvivere e di rafforzarsi, è il riaffermare lo spirito della frontiera su cui riposa parte della grandezza americana e che l’Europa non ha mai conosciuto e per questo dileggia o teme.

03 MAG 2011

Combattere senza rovinarsi/ 4

Abbiamo visto solo una pallida idea della sua furia a venire

Il Cav. picchierebbe dunque troppo duro e storto. Forse. Però non si può dire che fra governo, maggioranza e procura di Milano e dintorni sia in corso l’ultimo scontro, che nel paese corra un clima da guerra civile fredda, produrre a sostegno di questa tesi solidi argomenti e poi chiedere al premier inusitato fair play istituzionale. Perché non è nella sua natura. Perché non conosce altro modo di battersi che riducendo tutto il fronte alla coppia amico-nemico. Leggi l'interveto di Giuliano Ferrara - Leggi l'intervento di Alessandro Giuli - Leggi l'intervento di Pietrangelo Buttafuoco - Leggi l'intervento di Edoardo Rialti Alle 18 l'intervento di Andrea Marcenaro 

20 APR 2011

Io lo conoscevo un po’, il piccolo maestro bifronte che ora vuole il golpe

In gioventù fui operaista. Uno di quelli folgorati da Mario Tronti. Che non era un accademico, non stava lì a menarla ma sapeva andare dritto al punto. Uno così, che riusciva a vedere Lenin in Inghilterra e Marx a Detroit senza muoversi da Ferentillo, montarozzo fra Terni e Spoleto, cuore di Umbria, aveva il fascino di chi fa sogni terribili anche da sveglio. “Operai e capitale” fu il libro di formazione, letto, riletto, indecentemente sottolineato, di una generazione di militanti politici e sindacali.

14 APR 2011

La conversione alla laïcité

La République si vive a viso scoperto, è lo strillo di migliaia di manifesti a sfondo blu con l’effigie di Marianna affissi per ricordare che dal prossimo 11 aprile l’interdizione del burqa in tutti i luoghi pubblici sarà effettiva.

05 APR 2011

Milan Campione d'Italia

L’unto del diavolo

Avevano cominciato a sfottere in anticipo, ogni giorno un po’ di più. Andò così. C’eravamo appena trasferiti dal vasto pianterreno e sottoscala della rue Christiani, metro Barbés, piena casbah, al Marais, quartiere di tendenza, in un ex parcheggio a forma di nave capovolta, più largo alla base che alla sommità, otto piani sfalsati collegati da una rampa elicoidale che arrivava fino a una terrazza da dove si vedeva Parigi a perdita d’occhio. Ci sentivamo re. Guarda i video del bar sport del Foglio

04 APR 2011

Affondare i processi o usarli per affondare il governo?/ 1

Siamo ben oltre il linciaggio di Craxi. Volete le prove? Eccole

Per una volta facciamo antropologia e chiediamoci come mai hanno facce così, come mai i professionisti della politica si sono trasformati in professionisti del livore fanatico a tal punto da sembrare davvero giallognoli, fegatosi, ulcerati. Come mai Ezio Mauro e Concita De Gregorio sembra che non ci dormano la notte, non sorridano da una vita e se lo fanno è solo a porte chiuse, e ancora bisognerebbe vederlo per crederci. Ogni ora sul Foglio.it verranno pubblicati interventi sul tema "Affondare i processi o usarli per affondare il governo?" Leggi Volevo partecipare a un sit-in democratico, ho trovato una lumpen-borghesia furiosa di Francesco Cundari

01 APR 2011

Una ragazza da linciare/ 9

Feroci contro una ragazza che ha il solo potere della bellezza

Feroci. Come uomini che circondano una donna, poco importa se per applaudirla o contestarla.  Pericolosi, perché convinti di essere dalla parte del bene e del giusto, portatori di futuro e di mondi migliori. Una forza oscura che trascina ed evidentemente travalica i generi, se è vero che tra le voci della folla si sentono distintamente altre donne e, pare, qualche ragazzina precoce, in puro stile Palasharp. Potenziali stupratori in branco, perché il telefonino tenuto acceso per rubare il volto della vittima, qualche pezzo del suo corpo, ha il sapore maleodorante di uno stupro virtuale. Spietati. Guarda la puntata di Qui Radio Londra su Ruby - Leggi Il linciaggio morale di Ruby, capro espiatorio dell’Italia neopuritana di Giuliano Ferrara

16 MAR 2011

La giustizia dell’Aia sarà piacevole, ma è soprattutto ipocrita

Pare che nel diritto internazionale ci sia finalmente qualcosa di “piacevole”: lo ha scritto ieri su Repubblica Antonio Cassese. Ex presidente del Tribunale penale internazionale (Tpi) per l’ex Yugoslavia, attuale capo del Tribunale speciale sul Libano (Tsl), l’alto magistrato e noto giurista italiano milita da anni e con ardore perché sia messo il corpetto del diritto anche ai confitti tribali ed etnici, alle guerre civili, alle guerre asimmetriche.

01 MAR 2011

Diario di Pace

Salvati dal febbrile Benigni, che la storia d’Italia la ama tutta davvero

Meno male che c’è qualcuno che crede davvero nella grandezza della nostra storia, da Roma al Rinascimento, al Risorgimento. Che si lascia andare all’enfasi senza cadere nella retorica. Che non cede alle sirene dei revisionismi, che non se ne sta  a pontificare, a spaccare il capello in quattro, a distribuire torti e ragioni,  meriti e demeriti come tanti altri che finiscono immancabilmente per comunicare diffidenza e diffondere depressione. Meno male che c’è qualcuno che lascia intendere che la nostra storia bisogna accettarla totalmente. Leggi Due o tre cose su Benigni a Sanremo da Cerazade - Leggi   La retorica di Benigni e il realismo di Cacciari da Cambi di stagione

21 FEB 2011

Oggi che tutto è finito siamo noi a dovere ringraziare te, Fenomeno

Oggi che tutto è finito. Oggi che dici che quando pensi a una giocata ti accorgi che non riesci più ad eseguirla come vorresti perché il corpo tradisce e le gambe non seguono, oggi che ci hai detto che la fai finita e che hai pianto a dirotto perché un calciatore muore sempre due volte, la prima quando smette di giocare e dio solo sa quanto siano vere queste parole di Falcao, oggi dunque, proprio oggi, giorno di San Valentino, non ringraziarci. Leggi Qui non si piange per Ronaldo da Cerazade

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