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“L’Onu istiga contro Israele”

“Un progetto totalitario per criminalizzare Israele e fare degli ebrei i più grandi violatori del mondo”. Così Yossi Klein Halevi, figura di spicco della classe intellettuale israeliana, politicamente un “centrista”, politologo dello Shalom Hartman Institute di Gerusalemme, editorialista di Wall Street Journal, New York Times e New Republic, definisce la richiesta palestinese di indipendenza che verrà presentata questa settimana al Palazzo di Vetro.

20 SET 2011

La bandiera “inquinante”

Al Cairo il telefono della giunta squilla a vuoto (e favorisce gli islamisti)

Il maggiore giornale egiziano, al Ahram, paragona l’assalto all’ambasciata d’Israele alla caduta del Muro di Berlino. Hamdeen Sabahi, candidato alla presidenza egiziana, esulta dicendo che “la bandiera sionista aveva inquinato l’aria egiziana per trent’anni”. Il quotidiano israeliano Israel Hayom lo chiama “l’esodo”: mai prima d’ora l’intero corpo diplomatico israeliano, ottanta persone fra ambasciatore, assistenti e guardie di sicurezza, era stato costretto ad abbandonare il Cairo.

13 SET 2011

Fratelli indistruttibili

Nel 2007 Foreign Affairs, organo ufficiale dell’establishment americano di politica estera, fece scoppiare un caso pubblicando un saggio di Robert Leiken e Steven Brooke. I due studiosi chiedevano al Dipartimento di stato americano di avviare un dialogo con i Fratelli musulmani, definiti “moderati”, sulla base della loro “evoluzione non violenta”. Leiken e Brooke descrivevano il maggiore gruppo egiziano come una macchina pragmatica che l’occidente non doveva temere. Il Foglio ne trasse un’inchiesta in tre puntate per capire se ci fosse del vero.

09 SET 2011

Parla il generale Sneh

Per Israele la guerra soft contro il nucleare iraniano è troppo lenta

“Sull’Iran non parliamo di risposta, a Israele spetta la prima mossa”, dice a colloquio con il Foglio il generale e stratega israeliano Ephraim Sneh, ex ministro laburista, già comandante in Libano, protagonista del raid a Entebbe e incaricato dall’allora premier Yitzhak Rabin di seguire il dossier Teheran negli anni Novanta. “Israele non accetterà mai di vivere sotto minaccia atomica iraniana. Su questo c’è consenso. E’ sui mezzi che c’è discussione".

05 AGO 2011

Primo leader arabo a processo

“Egitto vs Mubarak”. L’ex rais in aula per la grandiosa resa dei conti

“Caso numero 3.642 – La Repubblica araba d’Egitto contro Hosni Mubarak”. E’ il nome tecnico del primo processo della storia a un presidente arabo. A differenza dell’ex capo di stato tunisino Ben Ali, fuggito in Arabia Saudita, Mubarak aveva promesso che sarebbe morto sul suolo egiziano. Ieri l’ex generale e rais è apparso in barella, pallido e sconfitto, nell’aula-bunker del Cairo, accusato di omicidio, corruzione per alcuni progetti immobiliari a Sharm el Sheikh e per la vendita di gas a Israele.

03 AGO 2011

Lo scrittore Bruce Bawer decifra il doppio volto della strage di Utoya

"Nonostante tutte le mie critiche alla Norvegia, amo il paese, è casa mia, ho pianto per due giorni, è un paese così piccolo che quando accadono stragi simili è come se succedesse a te”, dice lo scrittore e giornalista norvegese Bruce Bawer a colloquio con il Foglio. Leggi Non c’è soltanto innocenza perduta nell’eccezione norvegese - Leggi Un cretino apocalittico

26 LUG 2011

Perché l'Europa teme il riconoscimento unilaterale della Palestina

Mentre il Quartetto sul medio oriente è riunito a Washington sullo stallo nel processo di pace fra israeliani e palestinesi, centosei parlamentari europei hanno scritto una lettera aperta a Lady Ashton, a capo della diplomazia dell'Unione, contro la dichiarazione unilaterale di indipendenza palestinese in programma all'Onu. Leggi la lettera aperta a Lady Ashton (in esclusiva sul Foglio)

12 LUG 2011

Il referendum sul prepuzio

Il “referendum sul prepuzio”, come è stato già ribattezzato, vedrà i residenti di San Francisco votare a novembre su una legge che renderebbe illegale la circoncisione, una pratica antichissima, già esistente nell’Egitto dei faraoni, in vigore da trentacinque secoli fra gli ebrei (anche Gesù fu circonciso) e ampiamente diffusa nel mondo musulmano. L’iniziativa definirebbe reato “circoncidere, asportare, tagliare o mutilare gli organi genitali di tutti i minorenni”, indipendentemente da appartenenze religiose.

18 GIU 2011

Morte di un’alta Corte

Quando nel 2002 a Roma centoventi paesi votarono per la formazione della Corte penale internazionale dell’Aia, scene di giubilo scandirono questo trionfo umanitarista e multilaterale. Si disse: i genocidaires non avranno più scampo.

03 GIU 2011

La tirannia della pornocrazia

Dominique Strauss-Kahn è vittima e artefice della propria distruzione”, dice Roger Scruton a colloquio con il Foglio. Fra i massimi pensatori conservatori viventi, Scruton è docente di filosofia in università inglesi e americane, da quella di Boston alla St. Andrews, la terza per età e prestigio nel mondo anglosassone. “Fino a che non sarà riconosciuto colpevole, Strauss-Khan è innocente. Si chiama garantismo. Ma possiamo già riflettere sul significato culturale della vicenda”. Leggi Pansessualismo politico di Giuliano Ferrara - Leggi Due pesi e due misure, una garantista e una no, nei casi DSK e Berlusconi di Alessandro Giuli - Leggi Il Cav. e DSK, ovvero la differenza tra un seduttore e uno stupratore di Pietrangelo Buttafuoco

22 MAG 2011
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