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Il ritorno della politica è possibile, e anche a sinistra c’è chi lo vuole

Il ritorno della politica è possibile, e nella sinistra italiana non eterodiretta, non tenuta al guinzaglio in forme ormai grottesche dalla lobby di Repubblica, c’è chi lo vuole, lo desidera ardentemente, senza per questo rinunciare, e ci mancherebbe, all’esercizio di un ruolo di opposizione. Leggi IL TESTO DELLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

11 MAR 2011

Un Cacciari da Radio Londra

Parlando a Radio 24, come se trasmettesse da Radio Londra, l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, filosofo stimato e in questo caso opportunamente spudorato, cioè filosofo cinico, si è preso la libertà di dire quel che pensa con un tono, un accento di verità quasi commovente.

10 MAR 2011

Not in my name, please

Not in my name, non a nome mio. Pannella e Bonino, in sit in permanente, mi hanno, spero ironicamente, indicato come testimonial ateo-devoto (trallallero-trallallà) della loro campagna contro la “legge empia” firmata dal serio Raffaele Calabrò. Uso lo slogan pacifista per dichiarare guerra (trallallero-trallallà) a chiunque sia tanto spudorato da farmi forzatamente convergere, sia pure virtualmente, con il partito del diritto di morire. Leggi DAT, appello di Bondi e Manconi

09 MAR 2011

Il presidente non si processa

Jacques è Berlusconi più Napolitano. Il paese che tagliò la testa al Re è venuto a consigli più miti

08 MAR 2011

Soldi alla cultura: e come no? Ma attenti alla rete contro Israele

Soldi alla cultura: e come no? Noi amici di Berlusconi, amico di Gheddafi, dunque amici di Gheddafi anche noi, avremo scritto negli scorsi mesi una cinquantina di articoli, firmati Giulio Meotti, per mettere in guardia i lettori: attenti, queste campagne di boicottaggio di Israele, così popolari tra gli studenti e i professori delle università britanniche, sono sospette. Non eravamo nell’anticamera della verità, come diceva il gesuita padre Pintacuda, con i nostri sospetti. Eravamo nel pieno della verità la più documentata possibile.

06 MAR 2011

Altro assalto poetico al nostro berlusconismo. E una risposta

Jago diceva che “forse è la luna che si avvicina alla terra più dell’usato, e rende gli uomini folli”; e concludeva “I’m bleeding, but I do not die”, sanguino ma non muoio. Ho la sua stessa diffidenza per la gelosia e il rancore sociale, che maliziosamente mi piace eccitare, e la sua stessa resistenza agli assalti, o almeno spero. Non ho inventato Berlusconi, è lui che ha reinventato tutti noi, e nella distribuzione dei ruoli il commediografo non ha sbagliato un colpo.

05 MAR 2011

Lettere al direttore

Quella strana bestia delle primarie

Le primarie sono una strana bestia. A volte deludono, a volte eccitano. Torino è stata un piccolo capolavoro, una persona affidabile come Fassino scelta da ben 53 mila elettori del Pd. In Puglia hanno selezionato un simpatico rètore e poeta di una politica che non esiste. A Napoli un pasticcio. A Milano un risultato poco meno che ridicolo. Leggi Se il Pdl s’illuminasse di primarie - Leggi Tendenza gazebo

04 MAR 2011

La pochette verde del Cav.

Uscito dai fumi del malumore personale, pur sempre gravato di mille oscene imputazioni ma in sella al suo cavallo di governo, il Cav. si è presentato al voto sul federalismo municipale con la pochette verde nel taschino. La performance è di quelle gustose, perché la costituzionalizzazione della Lega nord, che ha e manterrà sempre certe sue caratteristiche eccentriche, legate alla retorica antiromana e al radicamento nel territorio che rappresenta, ma è diventata un motore di riforma e di saggia gestione della cosa pubblica, è un capolavoro politico tutto da attribuire a Berlusconi. Leggi Il Cav. preme sugli stati generali, le disponibilità dei ministri e le riunioni tremontiane

04 MAR 2011

Frustata retroattiva

Abbiamo avuto nel 2010 una crescita vicina a quella della Francia, e un deficit di bilancio che è la metà. La situazione non è eccellente, per dirla con una litote eufemistica, perché il debito è sempre lì, massiccio e apparentemente inattaccabile, e la disoccupazione, specie giovanile, è tornata ad essere un problema serio. Ma passare (dati Istat definitivi) da un tendenziale 0,8 di sviluppo a un reale 1,3 è una buona cosa, sebbene sia difficile consolarsi del 3,6 di crescita in Germania, nel paese in cui forti e radicali riforme furono fatte al tempo giusto da una socialdemocrazia non scandalistica e guardona, e poi da un governo di unità nazionale.

02 MAR 2011

Infelicità, il tuo nome è donna

L’associazione dei ginecologi inglesi ha stabilito che alle donne incinte bisogna dire questo: l’aborto è una pratica medicalmente meno pericolosa del parto. La distinzione relativista tra fatti e valori è un’importante acquisizione della cultura contemporanea, sia nel campo delle scienze umane sia in quello delle scienze naturali, ma qui si forzano parecchio le cose, e nella direzione dell’infelicità femminile. Può essere che in linea di fatto, mettendo da parte quel sostanziale attributo del benessere che è la coscienza umana dell’aver fatto la cosa giusta, un aborto opedaliero sia meno a rischio di un parto.

01 MAR 2011
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