Numero uno: “Il telefono non è tuo”. Pedagogia applicata all’iPhone E’ il mio telefono. L’ho comprato io. L’ho pagato io. In definitiva te l’ho prestato. Sono o non sono la migliore? E’ il primo dei diciotto punti contrattuali che il figlio tredicenne di una madre iperattiva ha trovato allegati, per la sottoscrizione, al proprio notevole regalo di Natale: un iPhone. Il suo primo iPhone. Come la prima bicicletta, le prime scarpe con il tacco che fanno camminare dondolando: è un momento importante, di passaggio, ed è anche un atto di fiducia. 03 GEN 2013
Galateo di mezz’età Dio come rimpiango di non avere indossato un bikini per tutto il giorno quando ero una ventiseienne!”, scriveva Nora Ephron a proposito dell’invecchiare, del non potere più indossare magliette troppo sbracciate, e anche dell’essere circondati, sul lavoro, da persone sintonizzate con il loro tempo che vogliono il tuo lavoro. E lo avranno. 21 DIC 2012
Marionette Benigni sul Cav. dopo il Cav. dalla D’Urso dimostra che non c’è più vita oltre la satira La lezione di Roberto Benigni è stata perfetta, come sempre appassionata e con grandi ascolti, ma la parte iniziale, quella di satira, ovviamente su Silvio Berlusconi, avrebbe potuto rovinare il gusto di uno spettacolo vivo e leggero su un pezzo di storia d’Italia. Perché non era divertente, non era avventurosa, era piuttosto stanca e disarmata (però nemmeno per un momento rancorosa), e anche questa volta la colpa è tutta di Berlusconi. Ha ucciso la satira, incenerendola. 19 DIC 2012
A Newtown Mia figlia è arrivata piano alle spalle mentre leggevo, al computer, di Newtown: sul sito del New York Times c’erano le foto di genitori disperati, orsetti di pezza e bambini in fila indiana che scappano da quella scuola maledetta, e altri bambini che portano le candele. Mi ha chiesto perché piangevano tutti e anche io, che cosa era successo. Ho pensato: non posso dirglielo. Avevano sei anni come lei, stavano preparando i lavoretti per Natale come lei, che ogni giorno strappa un foglietto dal calendario e conta sulle dita quanto manca, preoccupata che Babbo Natale non trovi la strada di casa nostra, visto che non c’è il camino. Leggi Perché al Foglio siamo cattivi di Giuliano Ferrara - Leggi Il dramma dostoevskijano del Connecticut, sospeso fra legge e libertà di Mattia Ferraresi 18 DIC 2012
Fine del mondo Una catena di alberghi, Suite Novotel, ha preparato questa vantaggiosa offerta: due notti, il ventuno e il ventidue dicembre, a un prezzo speciale, kit di sopravvivenza omaggio, un cocktail di “fine del mondo” al bar dell’hotel e, in caso di errore nelle previsioni Maya, o di non morte, una splendida colazione “nuovo mondo”. Bisogna però pagare in anticipo: l’intero importo sarà addebitato al momento della prenotazione, per evitare che la distruzione della terra lasci i conti in sospeso. 12 DIC 2012
Lezioni di gattamortismo francese (e di lingerie) per le inglesi che confodono il flirt con una sveltina L’idea era quella di aiutare le donne anglosassoni a integrarsi in Francia, insegnare loro a fare amicizia con le altre madri davanti la scuola, senza strattonare troppe mani per mostrare entusiasmo durante le presentazioni, senza ubriacarsi alle quattro del pomeriggio per sembrare disinvolte. Un sito di consigli e lezioni a pagamento, “comme une française”, creato da una ragazza con le labbra rosse e un inglese molto arrotato, Géraldine Lepère. 11 DIC 2012
Umiliazione Aumentano pericolosamente le cattive notizie sugli uomini: un’americana scrive un saggio che ne decreta la morte sociale e culturale (Hanna Rosin, “La fine degli uomini”), qualche studio socio economico di altissimo livello spiega che comunque ormai gli uomini non servono nemmeno più a portare a casa qualche soldo, o ad aggiustare una perdita nel lavandino, nel frattempo milioni di madri li accusano, non troppo velatamente, di essere la causa per cui le donne non possono avere tutto. 07 DIC 2012
Sorellastre La gioia verde di Bindi e D’Alema nella lotta per la sopravvivenza non contempla generosità La gioia che domenica sera gonfiava il petto a Rosy Bindi e a Massimo D’Alema era così sincera e sentita, il loro trionfo era così splendente che ghiacciava il cuore. Festanti, dietro Pier Luigi Bersani (più “bersaniano moderato”, come ha detto lui carinamente), sembravano il re e la regina delle nevi. O anche le sorellastre di Cenerentola, in una prima stesura dei fratelli Grimm, quando si tagliano pezzi di piedi per infilarsi la scarpetta di cristallo, conquistandosi, per un momento, il loro diritto alla felicità. Leggi La gentile militanza di Matteo nasconde un uso duro della sconfitta di Claudio Cerasa - Leggi l'editoriale I capolavori di Bersani e di Renzi 04 DIC 2012
Calci paterni Non ci sono solo giovani arrabbiati per il furto di futuro da parte delle vecchie generazioni, figli che chiedono ai padri di farsi più in là e quarantenni ancora impegnati a uccidere il padre (in senso metaforico). Ci sono genitori che non ne possono più. Un padre inglese di sessantasette anni, Nick Crews, ex ufficiale di marina in pensione, ha scritto una email collettiva ai tre figli (la più grande ha quarant’anni e tre bambini) per spiegare loro, in modo piuttosto brutale, che ne ha abbastanza. 01 DIC 2012
Elsa Poppins Due buone notizie, ecco la prima: Elsa Fornero ha stabilito il diritto a Mary Poppins, significa che si cerca di aiutare le madri che vogliono e devono lavorare (trecento euro al mese di bonus baby sitter, anche se per un massimo di sei mesi e fino all’anno di vita, solo a certe condizioni di reddito, con i voucher statali). E ieri pomeriggio, seconda buona notizia, è stata finalmente approvata, dopo anni di stallo incomprensibile, la legge che equipara in modo assoluto i figli naturali, nati fuori dal matrimonio, ai figli legittimi. 28 NOV 2012