I love vagina Più che un saggio, è una dichiarazione d’amore. L’ultimo libro (in uscita in America) di Naomi Wolf, famosa femminista, signora cinquantenne che già vent’anni fa criticava i limiti che il mito della bellezza pone alla libertà delle donne, si intitola: “Vagina: a new biography”, e lancia, un secolo e mezzo dopo ma da un punto di vista esclusivamente femminile, un messaggio simile a quello del quadro di Gustave Courbet, “L’origine du monde” (ma sia il New Yorker sia il Sunday Times hanno perfidamente notato che il mondo ideale di Naomi Wolf è già stato diffuso con grande successo dalla trilogia porno soft e paraletteraria “Cinquanta sfumature”). Annalena Benini 04 SET 2012
Il fachiro Dukan L’unico rivale che Pierre Dukan ammette di avere al mondo, in fatto di potere dimagrante, è l’amore. “Quando ami un uomo, immediatamente mangi di meno, è automatico”, ha spiegato, asciutto e sorridente, alla giornalista inglese che gli chiedeva cosa pensasse dell’obesità. Un problema mentale, un riflesso dell’infelicità, ha risposto, il modo sbagliato per compensare ciò che ci manca: ci si riempie di cose, oggetti, vestiti, creme, promesse, e in certi casi di carboidrati e grassi saturi, che Dukan considera il male assoluto. Annalena Benini 23 AGO 2012
Corna percepite La prima regola del tradimento (subìto) non lascia molto spazio al lieto fine: se hai la sensazione che stia succedendo qualcosa alle tue spalle, probabilmente non sei diventata all’improvviso pazza e paranoica, anche se lui cercherà di convincerti che hai bisogno di cure. Segui il tuo istinto, consigliano gli spietati terapisti di coppia, vai fino in fondo, quasi sicuramente hai ragione. A questo punto è già troppo tardi per tornare indietro. Annalena Benini 22 AGO 2012
Non ho l’età Quest’anno, durante il concerto di congedo, Ivano Fossati ha cantato ancora “La costruzione di un amore”. Che spezza le vene delle mani, mescola il sangue col sudore, se te ne rimane. E’ la canzone dell’amore assoluto, devastante, che si fa grande fino al cielo, e “come se dopo tanto amore bastasse ancora il cielo”. La conosciamo tutti, ogni volta abbiamo pregato Fossati di ricantarla, l’abbiamo messa in auto a tutto volume, in casa la domenica mattina, felici di sentirci parte di qualcosa di tanto doloroso, ognuno col suo ricordo intatto da legare attorno a quelle strofe. Annalena Benini 21 AGO 2012
Beautiful Fini Le (lunghe) estati di Gianfranco Fini fanno sempre scalpore. Da quando ha abbandonato quella sua villetta ad Anzio con piccolo giardino, dove si dedicava alle semplici passioni, la cura delle rose e la posizione della lucertola al sole, da quando ha smesso di indossare giubbotti firmati da note pompe di benzina, da quando non frequenta più rudi personaggi del litorale laziale e ha con caparbietà inseguito un’evoluzione dello stile (più Aurelia, meno Pontina, più Maldive, meno animaletti sulle cravatte), ad ogni agosto regala al pubblico qualche nuova soap opera. Annalena Benini 14 AGO 2012
Prigioniera di applicazioni Quando ho vuotato con furia la borsa sul marciapiede, e la borsa era inanimata, non lampeggiava, non suonava e non vibrava, perché il mio telefono non era più lì dentro, ho pensato a Lucio Dalla. Annalena Benini 29 LUG 2012
Lost in Marilyn L’America è talmente innamorata di Marilyn Monroe e degli anni in cui lei ha illuminato a giorno ogni set hollywoodiano, ogni fotografia, ogni bordo di piscina (le foto segrete di Marilyn in costume da bagno o in accappatoio bianco sono praticamente inesauribili, spuntano da ogni archivio e si moltiplicano in prossimità degli anniversari), Marilyn è talmente americana, insomma, da essere, cinquant’anni dopo la sua morte, la metafora di tutto, l’ossessione più moderna, la bionda più fatale che sia mai esistita, e una questione politica. Perfino un modello culturale. Annalena Benini 28 LUG 2012
Il patriarca C’è qualcosa del finire degli anni Ottanta nell’aria (purtroppo non ha a che fare con il benessere economico), qualcosa di familiare nella nuova apparente calma di Silvio Berlusconi, circondato dai figli a Macherio, con un numero altissimo di nipoti biondi, e altra discendenza in arrivo. Sembra quasi la foto con le caprette, i bambini e Veronica, molti capelli e molte palpebre fa, quando i sogni erano ancora tutti interi e lui e la moglie bisticciavano per le magnolie. Annalena Benini 17 LUG 2012
Amore, ritorna E’ complicato, come nella commedia sentimentale con Meryl Streep e Alec Baldwin. E’ complicato, e forse non molto realistico, che Veronica accetti di nuovo la corte di Silvio Berlusconi, padre dei suoi figli, nonno dei suoi nipoti, tempesta dei suoi anni. L’immagine della famiglia (ir)reale, di nuovo riunita a Macherio con tutti i figli e i fidanzati dei figli a festeggiare il ritorno della signora madre, Veronica (da troppo tempo costretta in suite di alberghi e gelidi appartamenti di lusso, lontana dalle sue rose), è però una dolce favola di luglio. Annalena Benini 13 LUG 2012
The (happy) end Nel tentativo di riabilitare la terrificante figura della stalker in “Attrazione Fatale”, Glenn Close si suicidava tagliandosi la gola con un coltello, e la colonna sonora era “Con onor muore” (“Madama Butterfly”). Poi Michael Douglas veniva incriminato per omicidio. Ma il pubblico selezionato per il test screening del film si infuriò: forse terrorizzato dalla possibilità che un’amante occasionale decidesse di mettere a bollire conigli, voleva che Glenn Close morisse di più, cioè venisse ammazzata. Annalena Benini 12 LUG 2012