Un sigillo del “governatore di Gerusalemme” all'Unesco

Andrea Marcenaro

Era la più alta carica amministrativa dell’epoca, citata a più riprese dalla Bibbia, ma priva finora di riscontri nelle testimonianze archeologiche

E’ passata un po’ troppo sotto silenzio la notizia, resa nota dal Dipartimento israeliano per le antichità, del ritrovamento di un sigillo risalente a 2.700 anni fa con sopra iscritto il titolo di “governatore di Gerusalemme”. Era la più alta carica amministrativa dell’epoca, citata a più riprese dalla Bibbia, ma priva finora di riscontri nelle testimonianze archeologiche. Di scoperta fragorosa e di conferma straordinaria hanno parlato dunque le autorità ebraiche, che hanno visto nel sigillo la conferma materiale di Gerusalemme israelita. Bocche cucite invece dall’altra parte. Quantunque, per una volta, i silenzi di parte araba del tutto ingiustificati non sembrino. Ma quale botto, si confidano gli esperti dell’Unesco, ma quale notizia fragorosa: “Roba così esplosiva, vengono a raccontarci, e manco sarebbe palestinese?”.

 

Ps. Ma la difesa della Costituzione, da parte del presidente Mattarella, è vincolo di mandato a tempo indeterminato, part-time, o tipo hobbie?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.