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Le arringhe social di lady Viviano

Simonetta Sciandivasci

Manuela Tosini, appassionata di vita, calcio e sincerità, con un guardaroba da quarantacinquenne single che rimorchia al Bennet

Socialissima, Manuela Tosini coniugata Viviano (Emiliano, portiere della Sampdoria di fede viola), è una capopopolo. Arringa le masse (su Facebook): “Sono qui per rompervi le palle ma non con delle cazzate” o “vi chiederete che cazzo voglio”. E’ un’icona: è stata fotografata, evidentemente a sua insaputa, mentre indicava il cielo con il dito medio, strisciava sulle pareti e si raccoglieva le tette che le evadevano da un corpetto tardo-ottocentesco. E’ una saggia: non perde mai occasione di sbugiardare le mogli dei calciatori, rispetto alle quali si dice “atipica”, quando recitano lamentele: “Siamo delle privilegiate”, ricorda, con la vena pronta a scoppiarle. Appassionata di vita, calcio e sincerità, ha un guardaroba da quarantacinquenne single che rimorchia al Bennet, un aspetto da vichinga e, nonostante abbia un cuore così caldo che scioglierebbe all’istante un camion di polaretti, è femmina pragmatica, volenterosa e paziente. Aveva 22 anni quando conobbe Viviano: se ne fregò del fatto che fosse un implume minorenne, vide lungo e si adattò a scorrazzarlo a destra e manca, tirando su un campione. La scorsa estate, quando Conte non lo convocò in Nazionale, prese lui, figli e bagagli e li portò in Madagascar, documentando minuziosamente la goduria, di modo che fosse chiaro che i Viviano preferivano la famigghia. Pur trattandosi di donna bresciana, i suoi modi mediterranei inducono il ragionevole dubbio che sia stata tra i gufi di #euro2016: grazie alla globalizzazione, non è più solo da Eboli in giù che le donne affatturano i destini di chi fa loro torti.

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