Trump furioso dopo l'articolo sui suoi presunti detrattori

Caccia all'autore dell'articolo anonimo sul New York Times

    Washington (askanews) - "Se il fallito New York Times ha un editoriale anonimo, quindi senza scrupoli, vuol dire che stiamo facendo un ottimo lavoro. I sondaggi sono al top, in crescita e potete credermi, nessuno mi batterà nel 2020 grazie al lavoro che stiamo facendo".

    Donald Trump, abbozza ma è infuriato per la pubblicazione dell'articolo di fondo sul New York Times in cui un anonimo funzionario della Casa Bianca sostiene che nell'amministrazione americana c'è una "resistenza" che tenta di salvaguardare il Paese dallo stesso presidente e, dopo gli sfoghi delle ultime ore, è tornato a commentare su Twitter. "Sto bonificando la Palude e la Palude sta tentanto di contrattaccare. Non preoccupatevi, vinceremo!". In un altro precedente tweet, l'inquilino della Casa Bianca aveva riassunto la vicenda, dal suo punto di vista, con una sola parola e un punto interrogativo: "Tradimento?"

    Secondo il New York Times, in seno all'amministrazione è scattata la caccia alla fonte anonima e il presidente riterrebbe che l'alto funzionario senza nome (ma noto al giornale che ne ha pubblicato le esternazioni) si occupi di sicurezza nazionale o

    lavori al Dipartimento di Giustizia, diretto dal ministro Jeff Sessions, che il presidente sarebbe tentato di silurare.

    L'anonimo funzionario ribelle nell'articolo afferma di operare, come diversi suoi colleghi, per contenere e boicottare senza clamore l'agenda del presidente, ritenuta in molti aspetti una minaccia per la "salute della repubblica". Secondo questo alto

    funzionario, il problema di fondo è costituito dalla "amoralità" di Trump.

    Il presidente degli Stati Uniti ha fatto un riferimento all'autore dell'esplosivo "Op-Ed", definendolo un "vigliacco" una "persona che sta fallendo e che è qui per motivi sbagliati". E sempre su Twitter ha intimato: "Se l'alto funzionario dell'amministrazione anonimo e senza spina dorsale non è un'invenzione, il New York Times deve consegnarlo immediatamente".

    A cura di Askanews