Tra mare e monti, l'edizione di quest'anno è un fritto misto: d'altronde c'è la Design Week milanese in concomitanza con la Biennale di Venezia. Un girotondo fogliante per orientarsi durante l'evento
Macrosalone, macroregione
Lo si dice un po’ ogni anno, ma Milano pare tornata agli splendori asburgici, capitale del Lombardo Veneto, in questa Design Week 2024 spalmata ormai dal Duomo a San Marco e sfrangiata tra settimana dell’arte, del design, della Biennale veneziana. L’utente è confuso. Troppa scelta. Serve una no-week week, dove non succede nulla. Ma intanto: si andrà a Montenapoleone a vedere le creazioni o ricreazioni del nuovo designer di Gucci Sabato De Sarno che reinterpreta “icone”? Oppure alla mostra sui 40 anni di Technogym in via Durini, per vedere come sono cambiate le ginnastiche? Ah, spingersi fino alla fondamentale Alcova, nella nuova sede dello sgarrupato-chic restauro effimero, di Joseph Grima e Valentina Ciuffi, questa volta addirittura in Brianza? (terra molto cara ai nuovi americani di stanza a Milano, grazie alle ville di delizia e alle buone scuole internazionali).
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