
(foto d'archivio LaPresse)
il molleggiato sull'uscio
Claudia Mori pretende dalla Rai di riportare Celentano in tv. Ma a 87 anni il vero spettacolo è non restare lì, a bussare
La moglie e manager dell'artista ha pubblicato una lettera sui social chiedendo se la tv di stato fosse interessata a riaverlo in Rai: "Questa è la risposta che ci dovete dare". Una tv privata avrebbe forse liquidato la faccenda con due righe. Ma la Rai no. Così l'ad Rossi ha steso un comunicato che sembrava scritto in stato di estasi
Il monumento e la sua signora moglie sul pianerottolo. Celentano & Mori, già coppia più bella del mondo. Sembra l’assurdo di Eugene Ionesco, invece è la solita Rai – il famoso potere al pop cui nessuno, né a destra e nemmanco a sinistra può sottrarsi. Il fatto è che Claudia Mori, moglie e manager di Adriano Celentano, non ha ricevuto risposta dalla Rai su un progetto televisivo presentato mesi fa. E allora ieri ha deciso di fare da sola: ha pubblicato una lettera aperta sui social del marito indirizzata all’amministratore delegato Giampaolo Rossi. Ha ricordato ai vertici della Rai che agli incontri era presente anche Gianmarco Mazzi, che è amico di Celentano e sottosegretario alla Cultura del governo Meloni, e poi ha posto una domanda secca: “La Rai è interessata al ritorno di Celentano? E’ questa la risposta più importante che ci dovete dare”. Dovete. Un gesto che, in un contesto normale, rasenterebbe il grottesco.
E’ come l’amico che, non vedendosi arrivare l’invito a pranzo, si mette sotto casa con l’altoparlante. “E allora, mi apparecchiate o no?”. Ma qui il contesto non è normale. E’ la Rai. L’unico posto in cui un simile autoinvito funziona. Una tv privata avrebbe forse liquidato la faccenda con due righe: “Grazie, non siamo interessati”. Fine. Ma la Rai no. Giampaolo Rossi infatti ha steso un comunicato che sembrava scritto in stato di estasi: promessa di una serata speciale, magari pure Sanremo. Ma c’è da capirlo, Rossi. La Rai è un’azienda a metà, continuamente sottoposta a pressioni, a condizionamenti, a vigilanze , a circolari dell’Usigrai, a interrogazioni alla Camera. Ogni decisione può trasformarsi in una polemica nazionale, in un caso di “lesa cultura popolare”. La Rai deve aprire le porte. Proclamare la propria gratitudine eterna. E questo non stupisce nessuno. Quello che stupisce è Celentano. L’ottantasettenne Celentano, un monumento, che aspetta, sul pianerottolo, con la moglie che bussa e strepita, mentre l’ospite riluttante è costretto ad aprire. In Italia l’arte più difficile non è salire sul palcoscenico, ma saperne scendere con dignità.


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