Recensire Upas

Anche Un posto al Sole non riesce a liberarsi dai classici cliché televisivi

Annarita Digiorgio

Dal caffè Vulcano alla rappresentazione delle ragazze povere attraverso i personaggi di Rosa e Clara. Menomale che femministe, genderiste e politically correct non seguono questa serie

Poi ci sono i momenti dei cliché, quelli che non cambiano mai. Persino Upas, la più moderna e contemporanea di tutte le serie Tv, non riesce a liberarsene. E allora qualunque appuntamento tu avrai, da un addio al nubilato, a un incontro di lavoro, a una colazione al volo, a una cena romantica, a un pranzo d’affari, a una lite tra clan, stai sicuro che avverrà al caffè Vulcano. Anche Viola andrà lì per festeggiare i quarant’anni con una cena romantica insieme a Damiano. Per l’occasione si vedrà “la classica saletta privata” che finora in 30 anni di Upas non si era mai vista.

Poi ci sono Rosa e Clara. Cosa fanno Rosa e Clara per raffigurare come si deve le due ragazze povere? Stirano e lavano i piatti. E cosi ogni loro dialogo, ogni loro storia, avviene mentre una stira e l’altra lava i piatti. Avete mai visto stirare Serenella, Mariella o Viola? O Nicotera o il poliziotto? No, a Upas stirano solo le ragazze povere e senza cultura. Menomale che femministe, genderiste e politically correct non seguono questa serie.

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