una serie di serie

Supersex, il destino di Rocco Siffredi sulle pagine di una rivista (e ora in tv)

Mariarosa Mancuso

La recensione della serie Netflix, showrunner Francesca Manieri, con Alessandro Borghi, Adriano Giannini, Jasmine Trinca

Sul manifesto, dimissioni gigantesche da metropolitana, Alessandro Borghi è in posa estatica da Santa Teresa (nella statua di Bernini). O da San Sebastiano trafitto dalle frecce, che qui sono mani di donna con unghie smaltate e lunghissime. Art Tribune dedica un articolo alla serie, lodando gli attori tutti, ma soprattutto Rocco Siffredi da piccolo, nel paesino di Ortona, che incontra il suo destino sulle pagine della rivista Supersex. Allora c’era solo il cartaceo, per le donne nude: niente videocassette della Marilyn Video, che riprendeva anche l’usato, niente cellulari, niente siti professionali o dilettanteschi. Un uomo e il suo destino, scritto e girato da una donna. Un maschio sarebbe stato accusato di maschilità tossica.