L’intesa tra Orbán e Trump ha due nei. E’ sempre così coi sovranisti “me first!” Il primo ministro ungherese è riuscito a farsi invitare alla Casa Bianca, ma le amicizie con Russia e Cina pesano sulla sua relazione con il presidente americano Micol Flammini 13 MAG 2019
Salvini e il voto utile per i nazionalisti: “Così fermerete il califfato islamico” La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese 03 MAG 2019
Quanto è sopravvalutato Orbán Il premier ungherese ha un peso specifico basso e una dipendenza dall’Ue alta 03 MAG 2019
L’euroscetticismo a parole degli eurocritici del Ppe. Uno studio I sovranisti alla Orbán usano toni duri contro l’Unione ma poi votano in conformità alle direttive del Partito popolare europeo 26 APR 2019
L’agenzia di stampa che racconta in inglese la versione del mondo che piace a Orbán Arriva a Londra V4NA. Il modello Russia Today in Ungheria Micol Flammini 13 APR 2019
"I nazionalisti si prenderanno a calci", ci dice Agnes Heller La filosofa ungherese ci racconta Orbán, l'orbanismo e come finirà dopo la sospensione di Fidesz dal Ppe Micol Flammini 20 MAR 2019
Elly Schlein ci spiega l’ipocrisia di Salvini sull’immigrazione L'eurodeputata, relatrice del gruppo dei Socialisti & Democratici sulla riforma del regolamento di Dublino: “Il ministro non la considera una priorità perché non lo è per il suo amico Orbán” 12 MAR 2019
La lettera di Macron ha il sostegno di due euroscettici molto interessati Il sostegno del premier ungherese Orbán e del leader del Partito socialista romeno Dragnea nasce dal desiderio di intestarsi il processo di riforma dell’Ue, non dalla volontà di aderire al progetto europeo Micol Flammini 08 MAR 2019
Orbán in sette manifesti Il primo ministro ungherese ha abituato la sua nazione a uno stato di campagna elettorale permanente e i cartelli contro i suoi nemici hanno un ruolo importantissimo 05 MAR 2019
I tanti tormenti del Ppe, tra il parente serpente e la nuova massaia (tedesca) Annegret Kramp-Karrenbauer ha adottato il modello incrementale sdoganato dalla cancelliera, Angela Merkel, piccoli passi per vedere se la terra sotto non cede. Intanto Orbán fa discutere 23 FEB 2019