Ritorna il piano Colao Perché il governo Draghi-Colao può riservare cattive sorprese ai sostenitori della rete unica Sergio Boccadutri e Carlo Stagnaro
Rete unica o concorrenza? I partiti spingono la Cdp a prendere il controllo di Tim e di Open Fiber, ma Draghi punta a delimitare il perimetro statale e preservare lo spazio del mercato. In mezzo Colao, che difendeva il pluralismo delle reti Stefano Cingolani
Editoriali La rete unica non ha una bella cera La grande operazione tra Cdp e Tim fatica a prendere forma. C’entra l’Europa Redazione
Si possono garantire investimenti e concorrenza oltre la rete unica L’uovo di Colombo per modernizzare competendo è una grande infrastruttura nazionale di co-investimento Carlo Stagnaro e Sergio Boccadutri
Tutti i problemi della rete unica con l'Antitrust (e non solo) Oltre alle perplessità della Commissione Ue, c’è un tema di fondo: sicuri che non sia meglio la concorrenza infrastrutturale? Sergio Boccadutri e Carlo Stagnaro
“Ridisegniamo il mercato. La rete unica deve rilanciare Tim”, dice la Cgil Per un'operazione efficace, bisogna mettere l'acceleratore. Il segretario Miceli ci spiega perché la variabile tempo è centrale per la riorganizzazione della rete come per Ilva, Alitalia e Autostrade Nunzia Penelope
Bentistà Rete senza demagogia Gli eccessi pubblici da evitare sulla rete unica e la via europea per l’efficienza. Perché neutrale non significa statale Marco Bentivogli
Salvare la rete unica dal modello Rai Il governo accelera, Cdp cerca l’intesa con Tim. I paletti che mancano Redazione
Telecom: il rimedio a una privatizzazione sbagliata non è la ri-statalizzazione Lo status quo alimenta un divario digitale, ma la soluzione non è più controllo pubblico. Guardare a una rete unica Tim, controllo congiunto con altri stakeholder e governance indipendente Fabio Pammolli
No ai bluff sulla rete unica Il futuro della fibra è il romanzo dell’estate ma in questo romanzo si nascondono diverse trappole legate al futuro della concorrenza. Paletti giusti per evitare un effetto boomerang Sergio Boccadutri e Carlo Stagnaro