Slow Food. Cattivo, sporco e sbagliato Petrini aggiorna il suo manifesto, “Buono, pulito e giusto”. Qualche refuso in meno, una spolverata di elogio dei migranti, ma restano le solite bufale su Ogm e “agroindustria”. Altrimenti il castello chic crolla. Luca Simonetti 02 APR 2016
Prendere sul serio il programma quinquennale di Slow Food e farlo a pezzetti Dalle colonne di Repubblica, Carlin Petrini, fondatore di Slow Food (e insieme a Prodi, Veltroni e altri 43 fortunati, membro del fu Comitato promotore nazionale per il Partito Democratico), reitera l’invito a traguardare la dimensione spettacolare dell’Expo, per concentrare l’attenzione sui suoi profili “più politici”. Massimiliano Trovato 03 LUG 2015
Slow food, slow Italy Carlin Petrini soffre tantissimo e si dispera da matti quando pensa all’Expo e quando pensa a quel drammatico contesto in cui – ah, la globalizzaziò – migliaia di persone discutono di cibo senza coinvolgere i contadini e per di più alla presenza di un orrendo padiglione targato McDonald’s. 20 MAG 2015