Putin di Guerra e pace Coltiva i grandi della letteratura russa, da Tolstoj a Solgenitsin, anche a fini politici. E il pessimismo di Dostoevskij, proibito in Urss, oggi è la bandiera del Cremlino 30 GEN 2017
Com'era il sogno californiano visto da un intellettuale cattolico Lo storico Kevin Starr raccontò il potenziale immaginifico di una terra così distante sia dal puritanesimo del New England sia dal Sud schiavista Matteo Muzio 27 GEN 2017
Scrittori in sella contro il Drago Assistiamo all’agonia del libro stampato e all’aborto del libro digitale. O forse no 25 GEN 2017
Il torbido Oriani Intellettuale stravagante, narratore di razza. In “Vortice” o “Gelosia” scandaloso fino al kitsch. Uno scrittore di un secolo fa da riscoprire Matteo Marchesini 16 GEN 2017
Gente di Trieste Joyce nella città in cui tra pasticcerie e postriboli concepì “Ulysses” e coltivò un ambivalente rapporto con Svevo. In libreria le lettere Giuseppe Marcenaro 09 GEN 2017
Asimov il profeta A un quarto di secolo dalla morte, le intuizioni del famoso scrittore di fantascienza sono più vive che mai, dai robot al supercomputer Multivac, che prefigurava Internet. E i liberal anti Trump forse vorrebbero che fosse il Multivac a decidere chi ha diritto di voto Stefano Priarone 08 GEN 2017
Una petizione contro l'ignoranza. Dante prenda appunti Una docente italiana lancia una raccolta di firme su Change.org. Antonio Gurrado 05 GEN 2017
Letteratura contro gli ayatollah In Iran c’è un pezzo di paese che sfugge al regime, in cui le scrittrici guidano le classifiche spiegando perché non è più tempo di rimanere immobili come dei cerbiatti di fronte a un faro Tatiana Boutourline 01 GEN 2017
Rileggere Calvino, moralista del sorriso che ha fatto letteratura senza volere essere maestro di vita Lo scrittore è stato un maestro nell’arte di schivare o miniaturizzare i conflitti più angosciosi e drammatici del Novecento Alfonso Berardinelli 01 GEN 2017
Ora le università in America sostituiscono Shakespeare con le poetesse afro-lesbiche C’è chi sostiene che il Bardo in “Romeo e Giulietta” con la guerra fra Capuleti e Montecchi in realtà voleva descrivere la crudeltà di una società patriarcale che spinge i giovani a commettere atti di “violenza fallica” 14 DIC 2016