La Costituzione più bella del mondo non protegge il Brasile dalla crisi, anzi Nella Carta del paese, approvata nel 1988, sono salvaguardate con rigidità tante voci di spesa pubblica, ovviamente "sociale". C'entra con la irriformabilità del paese emergente 05 GEN 2016
Il 2016 sarà l'anno della "prova Hume" per l'economia italiana “E' molto allettante per un ministro ricorrere a tale espediente, [il debito pubblico appunto], perché ciò gli consente di fare bella figura durante la sua amministrazione, senza sovraccaricare i cittadini di tasse. Per questa ragione, ogni governo abuserà della pratica di contrarre debiti”. Le intuizioni del filosofo ed economista scozzese del XVIII secolo Marco Valerio Lo Prete 04 GEN 2016
Padania felix, o forse no Chissà se la riconoscerebbe oggi Roberta, protagonista del romanzo autostradale di Alberto Arbasino La bella di Lodi; chissà se la baldanzosa erede di imperi dei formaggi, sfrecciando oggi in spider, riconoscerebbe dalla sua autostrada del Sole o meglio dalla BreBeMi, Brescia Bergamo Milano, la sua macroregione. Michele Masneri 04 GEN 2016
Il dado invisibile Il Monopoly compie ottant’anni e mantiene il suo appeal (specie durante le feste). E’ l’adrenalina degli affari, con gioco e gioco economico che si rincorrono. L’imbastardimento dell’edizione fascista (“Monòpoli”) e il flop di un’antica versione che prevedeva lo stato nazionalizzatore. Massimiliano Trovato 03 GEN 2016
2016, la spending continua La stabilità politica è nulla, senza controllo sulla spesa pubblica Renzi ironizza su Cottarelli, ma il problema dei conti italiani è nel manico e non nei (tanti) commissari. Ora si alzano lodi per l’Italicum che evita instabilità. Ma il consenso poi va fatto fruttare. Renzo Rosati 31 DIC 2015
Europa 2016, che fare? “Non dichiariamo guerra, ma sulla legge di Stabilità non siamo al discount”, dice Renzi. Detto ciò, prendere di petto Bruxelles e Berlino ha senso? Un girotondo di opinioni. Marco Valerio Lo Prete 30 DIC 2015
Dall’Unione bancaria all’austerity, non è mai inutile opporsi alle asimmetrie di Berlino “Non dichiariamo guerra, ma sulla legge di Stabilità non siamo al discount”, dice Renzi. Detto ciò, prendere di petto Bruxelles e Berlino ha senso? Un girotondo di opinioni Vladimiro Giacché 30 DIC 2015
Meglio la prevenzione della diplomazia che i pugni battuti sul tavolo “Non dichiariamo guerra, ma sulla legge di Stabilità non siamo al discount”, dice Renzi. Detto ciò, prendere di petto Bruxelles e Berlino ha senso? Un girotondo di opinioni Ferdinando Nelli Feroci 30 DIC 2015
Ci vuole “metodo” con la cancelliera Merkel. Come strappare la Garanzia sui depositi “Non dichiariamo guerra, ma sulla legge di Stabilità non siamo al discount”, dice Renzi. Detto ciò, prendere di petto Bruxelles e Berlino ha senso? Un girotondo di opinioni Veronica De Romanis 30 DIC 2015
Ok l’orgoglio nazionale. Ma non saremo presi sul serio senza riforme e spending review “Non dichiariamo guerra, ma sulla legge di Stabilità non siamo al discount”, dice Renzi. Detto ciò, prendere di petto Bruxelles e Berlino ha senso? Un girotondo di opinioni Riccardo Puglisi 30 DIC 2015