Make America Clint Again Cosa diceva Eastwood il 5 agosto all'Esquire. L'attore e regista scatenato contro la generazione fighetta, pigra e politicamente corretta. Quel che ha capito Trump. Perché Hillary non ci arriva. La dittatura della noia. Redazione 09 NOV 2016
Tra Virgolette - Wall Street Journal La fine dell'èra della deferenza Il politicamente corretto funziona come un regime dispotico. Trump è stato un’intuizione liberatoria Redazione 09 NOV 2016
La corsa di Melania Trump, da modella a first lady In campagna elettorale è stata protagonista. Una vita sempre in copertina, dalle passerelle alle Trump Tower. Ma giura di essere "molto tradizionale", seguendo l'esempio di Betty Ford o Jackie Kennedy. Redazione 09 NOV 2016
I mercati assorbono l'effetto Trump Dopo un avvio estremamente nervoso la situazione nelle principali piazze europee va verso la normalizzazione. Male i gli asiatici. In Italia, spread sotto i 160 punti. Wall Street apre contrastata. Positivo il Dow Jones (più 0,25 per cento), mentre il Nasdaq cede lo 0,23 per cento. Redazione 09 NOV 2016
Cosa hanno detto i politici italiani sul nuovo inquilino della Casa Bianca Le congratulazioni del presidente del Consiglio, "al netto delle diffidenze". I dubbi di Napolitano e Gentiloni, gli attacchi di Brunetta e Salvini: "Renzi a casa". E Grillo: "Questo è un Vaffa... generale". Redazione 09 NOV 2016
Le reazioni dei leader mondiali all'elezione di Trump Il presidente dell'Ue Tusk parla di "incertezza delle relazioni transatlantiche" dopo la vittoria del repubblicano. L'interesse per i rapporti bilaterali di Russia, Cina e India. Le paure dell'Iran e l'esultanza di Alba Dorata: "Segnale contro l'immigrazione irregolare". Redazione 09 NOV 2016
Inizia la rivoluzione di Donald Trump Il candidato repubblicano seppellisce con la più incredibile delle campagne il partito repubblicano dei Reagan e dei Bush, e gli odiati globalisti che avevano obliterato il paradigma del nazionalismo in stile “America First”. 09 NOV 2016
La notte passata con il naso turato a sperare in Hillary Clinton Non è difficile trovare i suoi limiti, ma porta avanti una tradizione internazionalista e interventista che congiunge la “city upon a hill” alla “moral clarity” della guerra al terrore, che promette di tornare a combattere, contrastando il disimpegno e l’America First. Non è poco. Sarà regina di un potere conformista e pol. corr., ma è l’unico argine all’illiberale Trump e all’anticapitalista Sanders. Redazione 09 NOV 2016