Pop corn Se pure la Cina bacchetta Hollywood “Hollywood era famosa per le sue storie, ma da un po’ di tempo non le sa più raccontare. I seguiti e i remake hanno funzionato finora. Adesso il pubblico cinese è molto più sofisticato. Se vi interessa il nostro mercato, dovete produrre film migliori”, dice Wang Janglin, presidente di Dalian Wanda Group. Mariarosa Mancuso 28 OTT 2016
Festa del Cinema di Roma Dagli sproloqui di Oliver Stone alle facili indignazioni politically correct I premi di Pulcinella. Medaglia Miserabilismo ex aequo a “Sole cuore amore” e “7 minuti”, e a tutti i film italiani che preferiscono non impegnarsi a scrivere un film sull’immobilismo del “sistema Italia” e le sue tenaci radici nella mentalità di un paese che dice di volere il cambiamento, e poi spara sul primo che ci prova davvero, dicendo No a qualunque riforma seria. Anselma Dell'Olio 25 OTT 2016
Al Festival di Roma i registi stranieri sono bravi a fare i compiti. Quelli italiani portano la giustificazione Lo si guarda, scena dopo scena, e si stenta a credere che siamo nel 2016. I Biechi Padroni hanno venduto la Fabbrica agli Stronzi Francesi, le Oneste Operaie temono per il Sacro Posto di Lavoro. Tutto con le maiuscole, stabilisce Michele Placido nel suo film “7 minuti” (ieri alla Festa di Roma). Mariarosa Mancuso 21 OTT 2016
Motorino story Cinema a due ruote, dalla Vespa delle “Vacanze romane” redivive allo scooter di “Maria per Roma”. 21 OTT 2016
Festa del Cinema di Roma Regie classiche e scrittori sullo schermo. Meryl Streep ci fa innamorare A spasso tra proiezioni e cene magnifiche nella casa-galleria d’arte moderna di Alessandra e Paolo Barillari per festeggiare il compleanno di Antonio Monda. La Streep ha fatto innamorare perdutamente l’Elefantino, per simpatia, naturalezza, disponibilità, e totale assenza di sopracciò da star. Mariarosa Mancuso 20 OTT 2016
Festa del Cinema di Roma Un film sul negazionismo e un documentario su Olocausto e comicità “The last laugh” pone una domanda insolita e scioccante a comici e sopravvissuti dei campi di concentramento ebrei: se è legittimo, accettabile fare comicità sull’Olocausto. Il film è insieme spassoso, commovente e mai deprimente per un nanosecondo. Mariarosa Mancuso 18 OTT 2016
Andrzej Wajda, regista a pennello Scene di film nate da un disegno: il cineasta è stato un “costruttore di immagini” e l’autocoscienza della Polonia inquieta. Le sue opere hanno suscitato puntualmente accese discussioni e polemiche. L’occidente verso l’abisso, il tema della decadenza. Francesco M. Cataluccio 17 OTT 2016