Il razzismo profondo di certi film pol. corr., buoni solo per sturare i canali lacrimali Annunciato come “un film che vi farà sentire bene” (specialità francese, sanno come sbancare i botteghini), “La famiglia Bélier” è uscito questa settimana in sala con un bel contorno di polemiche. Quando i sordomuti usano il linguaggio dei segni, gli spettatori udenti godono dei sottotitoli per capire cosa succede (e come ci si insulta, con gesti più raffinati di quelli che usiamo di solito). Mariarosa Mancuso 27 MAR 2015
Qualche esempio per sfatare il mito dell'attore povero che si è sudato tutto quello che ha “Rags to riches” è la frase inglese per chi nasce povero, meglio se poverissimo, e arriva al successo. In italiano diciamo “dalle stalle alle stelle”. E’ una delle storie più sfruttate dal cinema, la scoviamo anche dove non ci aspetteremmo di trovarla. Mariarosa Mancuso 20 MAR 2015
Addio Forestale Il 17 marzo è stato annunciato il progetto di riforma della Pubblica Amministrazione che dovrebbe, se rettificato, il Corpo Forestale dello Stato dopo 193 anni. Storia cinematografica della quinta forza di polizia, da "Pane amore e fantasia" al ritiro in Nepal di Pietro Thiene (Terence Hill) di "Un passo dal cielo". Maurizio Stefanini 20 MAR 2015
Togliete la tv dalla caverna di Platone "Mi sento come se avessi incontrato una tribù perduta nell’Amazzonia”, esulta il regista. A parte che noi un documentario su una tribù sperduta dell’Amazzonia non lo andremmo a vedere se non costretti – se vogliono stare sperduti lo stiano, e se invece non vogliono…, bè se non vogliono soltanto Maurizio Milani potrebbe suggerire loro qualcosa da fare – è andato completamente fuori strada. Mariarosa Mancuso 13 MAR 2015
Va bene il mondo boldrinizzato delle serie tv, ma lasciateci dire che non ci piace Nessuno è ossessionato dalla mascolinità quanto lo sono i gay. È bastato un profilo sull'Observer per stroncare l'immagine pubblica di Russel Tovey. L'intera intervista è la parabola di Tovey da ragnetto a manzo, cioè la trasformazione da skinny teenager fino a essere il sexy e sicuro palestrato di oggi. Manuel Peruzzo 07 MAR 2015
Abbiamo visto solo spezzoni dell'ultimo film di Castellitto. La prossima volta, manco quelli “Chiedimi del titolo”, suggerisce Sergio Castellitto a Fabio Fazio che a furia di gridare al capolavoro e di garantire personalmente il film si era scordato la scaletta. Non che ne serva una, per piazzare una domanda tanto banale. Mariarosa Mancuso 06 MAR 2015
Mondo Monda Antonio Monda arriva all’appuntamento correndo, ma composto, al telefono, con la mano sopra il microfono a proteggere le parole, chiude la comunicazione (“sto entrando in una riunione, ti chiamo dopo, ciao ciao ciao”), e dice subito: sono disperato. Ma sorride. 05 MAR 2015
Dentro il cervello di Netflix La piattaforma streaming che ha creato “House of Cards” ha cambiato la psicologia collettiva e ha aperto mercati impensabili come Cuba. Ora vuole spezzare il monopolio burocratico italiano e cambiare anche noi 01 MAR 2015
Quello che non si dovrebbe dire alla presentazione di un libro e la mancanza di umorismo Presentazioni di libri disastrose in giro se ne vedono tante. Non solo in Italia. Il poeta scozzese Robin Robertson ha messo insieme un bel catalogo consultando colleghi britannici e americani. Il libro è uscito da Guanda, con il titolo “Le umiliazioni non finiscono mai”. Mariarosa Mancuso 27 FEB 2015
Gli Oscar 2015 e la prevalenza della mutanda Da Michael Keaton a Neil Patrick Harris l'intimo maschile offusca il boxer e riporta gli Academy awards al tempo di Full Monthy. In una cerimonia scarsa di battute e con qualche lacrimuccia di troppo trionfa "Birdman" di Alejandro González Iñárritu con quattro statuette. Mariarosa Mancuso 23 FEB 2015