A Cannes vanno in scena tacchi orrendi, fratelli amanti e blasfemia comica Al festival si proiettano "Sicario", sulle tracce dei signori della droga, "Marguerite & Julien", dove l'antipatia di Anaïs Demoustier e di Jérémie Elkaïm va oltre l'amore incestuoso, e "Le tout nouveau testament", dove Dio, senza documenti, viene scambiato per un clandestino Mariarosa Mancuso 19 MAG 2015
Riguardare "Fight Club" (aspettando "Fight club 2") per capire l'ecoradicalismo straccione Nel 1995, vent’anni fa esatti, arriva nelle sale cinematografiche “L’esercito delle 12 scimmie” di Terry Gilliam. Nello stesso anno un oscuro romanziere statunitense, Chuck Palahniuk, ultima “Fight Club”, opera che sarebbe uscita l’anno successivo in libreria per poi diventare nel 1999 un film cult. Roberto Procaccini 18 MAG 2015
In “Carol” a intrigare è l’amore lesbo. Cassel regista si riscatta. Benchetrit racconta le periferie A Cannes il film Cate Blanchett e Rooney Mara esaltanti per bellezza e bravura. Proiettati al festival uno dopo l'altro, "Carol" e "Mon roi" sono il trionfo dell'antipatia. Mariarosa Mancuso 17 MAG 2015
L'Amy Winehouse per soli fan e un Woody Allen che di risate non ne strappa nemmeno una I giudizi della nostra inviata a Cannes sui tre film di oggi: Irritational man di Woody Allen (fuori concorso), Amy di Asif Kapadia (fuori concorso), The sea of the trees di Gus van Sant (concorso). Mariarosa Mancuso 16 MAG 2015
Perché c’è un problema (serissimo) con i pornoattori giapponesi E’ una vita dura, quella dei pornoattori giapponesi. Prendiamo Ken Shimizu, meglio conosciuto come Shimiken. Ha 35 anni, di cui diciotto di onorata carriera, settemilacinquecento film all’attivo, ottomila donne nel suo carnet, ed è il pornoattore più famoso del suo paese (“o meglio, i suoi sedici centimetri lo sono”, dice la scheda online). Ma Shimiken non fa che lamentarsi. 15 MAG 2015
Favole belle da vedere (Garrone). Scenari post apocalittici sublimi (Miller) Le impressioni a caldo dei film in concorso e non al Festival del Cinema di Cannes. Il regista italiano de "Il racconto dei racconti" si dimostra coraggioso e bravissimo. Mariarosa Mancuso 14 MAG 2015
Bambini violenti, global warming. Che noia a Cannes il Festival di “impegno & serietà” "Diamogli un’altra possibilità, non è cattivo, ha solo avuto un’infanzia infelice”. A furia di sentirlo ripetere, nel film che mercoledì ha aperto il Festival di Cannes, l’irritazione monta, e viene voglia di elencare gli atti inconsulti del giovane teppista non ancora sedicenne. Mariarosa Mancuso 13 MAG 2015
Io ti stroncherò Umore cupo, abito trascurato, il pallore di chi ha una missione da compiere. Insofferenze e tic dei critici cinematografici. La borsa sempre di provenienza festivaliera. Il dress code impone di sfoggiare a Venezia la sacca della Berlinale, e viceversa. Mariarosa Mancuso 11 MAG 2015
Popcorn La grande attesa per l'Anna Frank di Ari Folman I fan aspettavano il regista al Future Film Festival di Bologna l’altro ieri, con spezzoni un po’ più adatti a soddisfare l’appetito. Tappa saltata, un problema di famiglia ha costretto il regista a rientrare in Israele, lasciandoci con la curiosità. Restano le indiscrezioni (che fa subito pettegolezzo) o i “leaks”. Mariarosa Mancuso 08 MAG 2015
Il problema di Nanni Moretti è che è diventato troppo e troppo poco autobiografico Davanti a “Mia madre” mi sono distratto. Perfino quando sfilava la Lazzarini, che ricorda la tragica genitrice di “La messa è finita”. Il fatto è che per la prima volta ho capito perché i film morettiani, dal tracotante “Caro diario” in poi, m’ispirano il disagio indefinibile che si prova di fronte a uno spettacolo né davvero fallito né riuscito. Matteo Marchesini 02 MAG 2015