L'Europa la smetta di fare mea culpa “In tempi come questi sarebbe fondamentale per gli europei iniziare a capire che essi condividono una identità comune basata su valori comuni”. Il problema, però, è capire quali siano questi valori, dice al Foglio Alexander Kissler, caporedattore della cultura del periodico politico-culturale tedesco Cicero e in passato alla Faz. 24 NOV 2015
Le confessioni delle fidanzatine dello Stato islamico La pillola, la vedovanza, la lotta con le “straniere” 24 NOV 2015
Madrid e lo Stato islamico Come conciliare elezioni e guerra al terrorismo? Il calcolo di Rajoy Redazione 24 NOV 2015
Una lezione dall’intelligence del Marocco Ieri nella storia del disastro dell’intelligence francese raccontata dal Wall Street Journal era nascosta un’altra storia più piccola, che vale la pena raccontare, perché rende bene l’inevitabile clima di ambiguità morale in cui ci muoviamo in questi anni di rivoluzioni arabe e di guerra e terrorismo. Redazione 24 NOV 2015
Il Cretino Collettivo contro Hollande Ferve la polemica sullo spirito guerriero di Hollande. Il Cretino Collettivo dice: fa come Bush dopo l’11 settembre, e dunque sbaglia. Contro i censori schifiltosi che ora si voltano dall’altra parte dopo il venerdì 13 di Parigi. 24 NOV 2015
I professionisti dell’anti islamofobia Il rituale ormai è da manuale. Il primo giorno ci sono i pianti con i fazzoletti pieni di lacrime. Il secondo giorno ci sono i gesti di condivisione del dolore con i post su Facebook con le bandiere della pace ricavate con i simboli delle città martoriate. 24 NOV 2015
Così Israele è diventata l’unica realtà mediorientale in cui i fedeli a Cristo sono quadruplicati Secondo il Central Bureau of Statistics di Gerusalemme erano 158 mila i cristiani in Israele nel 2012. Alla fine del 2014 erano 163 mila, cinquemila in più. Non saranno numeri memorabili, ma proprio per l’aria avvelenata che tira in tutta la regione verso i cristiani, il dato assume una dimensione notevole. Benedetto Moretti 23 NOV 2015
“Ma le bombe no, eh!”. Perché i cristiani sottovalutano la pratica genocida contro le comunità cristiane Argomentare una pratica genocida nei confronti delle comunità cristiane nel vicino oriente attraversato dalla guerra per bande, è superfluo, salvo per chi non voglia vedere. Però sono molti a non voler vedere, cristiani benestanti compresi. In quelli che vedono e soffrono, pesa la lunga abitudine a un’idea di pace che si rassegna alla persecuzione. Adriano Sofri 23 NOV 2015
Com’è che ora l’America archivia l’esportazione della libertà religiosa e preferisce tingersi d’arcobaleno Nel 1998 il Congresso degli Stati Uniti approvò l’International Religious Freedom Act (Irfa). L’Amministrazione Clinton, per la prima volta nella storia degli Stati Uniti d’America, decideva che la protezione e la promozione del diritto di libertà religiosa diventavano parte integrante e prioritaria della politica estera statunitense. Quella dell’Irfa è, in parte, la storia della reazione occidentale alla fine della Guerra fredda. Pasquale Annicchino 23 NOV 2015
E’ stato il silenzio dell’occidente a condannare a morte i cristiani d’oriente La sezione inglese dell’organizzazione non governativa Aiuto alla Chiesa che soffre ha appena consegnato un rapporto alla Camera dei Lord di Londra: “L’Isis può spazzare via il cristianesimo dall’Iraq in cinque anni”. Eppure, non c’è scandalo in Europa e oltre Oceano. Tim Stanley sul Telegraph lo ha definito “un crimine contro l’umanità di cui nessuno stranamente parla”. 23 NOV 2015