E adesso chiamatelo nemico Per l’Europa era solo “l’altro”. L’islamismo radicale e lo sguardo lungo di Alain Finkielkraut. Intervista. Ha teorizzato la dissoluzione della società francese: sempre osteggiato, è la chiave per capire che fare dopo la strage di Parigi. Marina Valensise 23 NOV 2015
Jihad senza confini L’attacco islamista in Mali riapre un fronte di guerra per la Francia di Hollande Assedio all’hotel Radisson nella capitale Bamako, 27 morti, più di cento rapiti. Gli equilibri nella guerra al terrore. 20 NOV 2015
Eccezioni in servizio permanente effettivo Facciamo una previsione: appena il governo metterà giù un nuovo pacchetto sicurezza vi planerà il kombinat giudiziario, con giornali al seguito, reclamando: più mezzi per le procure; più intercettazioni; aggravanti di tipo jihadista, magari per il “contesto” come nel processone romano. Redazione 19 NOV 2015
Solidarietà dell’Ue e misure di sicurezza dure. Le ragioni dell’Hollande politico L’attacco risponde a una logica di guerra internazionale dello Stato islamico in cui la Francia è un bersaglio importante, ma interviene anche in un contesto nazionale particolare, quello delle elezioni amministrative che si terranno a dicembre Jean-Pierre Darnis 19 NOV 2015
L’ideologia salafita e quella universalista. Così soffoca la Francia Ivan Rioufol risveglia gli “struzzi” e ci spiega che il politicamente corretto è il miglior alleato dell’islamismo Mauro Zanon 19 NOV 2015
Così abbiamo fatto gli attentati in Sinai e a Parigi, dice lo Stato islamico Nella rivista Dabiq la rivendicazione degli attacchi contro due delle nazioni che hanno preso parte ai bombardamenti in Siria. Sul volo russo l'esplosivo è stato piazzato nella lattina di una bevanda 18 NOV 2015
C’è una app per tutto, anche per il terrorismo islamista. Le tecniche di Is “Lo Stato islamico è il più tecnologicamente avanzato tra i gruppi estremisti”, scrive il Wall Street Journal. Come si combatte la guerra tecnologica contro il Califfato Redazione 18 NOV 2015
Perché nella guerra al terrore Hollande rischia di essere un uomo solo La Francia si ritrova a fare i conti (e prendere la mira) con una small war dal doppio fronte, interno e esterno. Il primo riguarda la sicurezza dei propri cittadini in patria; il secondo è l’attacco al territorio occupato dalla gang dei tagliagole di Isis. Mario Sechi 17 NOV 2015
Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi Hanno già lasciato solo Hollande Il presidente francese ha chiesto poteri straordinari, modifiche costituzionali, è un capo di stato in guerra perché gli hanno dichiarato guerra. Ha chiesto ai suoi colleghi europei di impegnarsi in una guerra che riguarda anche loro. Silenzio. Si impegneranno gli inglesi – che hanno la sterlina e non l’euro – ma gli altri? Si defilano, nicchiano, fanno i furbi. Mario Sechi 17 NOV 2015
Aux armes La guerra di Hollande e la retorica di Obama Davanti al Parlamento riunito a Versailles, François Hollande ha fissato i termini della sua guerra al terrore, faccenda che non lascia dubbi sull’esito finale: “Il terrorismo non distruggerà la Repubblica francese, ma sarà la Francia a distruggere il terrorismo”. 16 NOV 2015