Un campionato vinto a febbraio
Due notti per due stelle nella clamorosa Inter numero 20
Le incredibili notti di un anno incredibile, l'impresa dei ragazzi di Inzaghi che meriterebbe il nome nel simbolo (ma lui è un piacentino saggio come Bersani), le lacrime di Capitan Lautaro, Marotta il re taumaturgo del parametro zero e Steven Zhang, il pallido principe di Nanchino
Far spuntare la seconda stella nel cielo di nubi e diluvio di un gelido febbraio, strapazzarli in casa loro, un due a quattro d’altri tempi e vincere lì lo scudetto, il numero 20, what else? Febbraio, due a quattro? Ma sì, per forza, mica è stato lunedì notte a Milano. E’ stato alla ventiquattresima giornata, all’Olimpico, sotto di due in un primo tempo in cui nella Roma sembravano tutti Capitan Futuro, e ribaltati nel secondo, mentre la Juve le buscava in casa con l’Udinese e tanti saluti ai battutisti di guardie e ladri. Sì, poi c’era il Milan e il derby in casa loro a sei giornate dalla fine, ma era una formalità, la sesta vittoria in fila, Pioli che era on fire e ora è sulla graticola; pioggia da giorno dei morti a parte, era già tutto scritto. Finito da un pezzo, il campionato bistellare della Beneamata. Da giocarlo in infradito, clima permettendo. Un finale di stagione telefonato (non telefonando, quella era tutt’altra storia), come diceva Pizzul dei tiri troppo prevedibili.
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- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"