La sua palestra è in piedi. Come la sua casa. Come la sua vita, finché potrà continuare ad allenarsi.
Per Viktoriia Onopriienko, vita e ginnastica ritmica sono la stessa cosa. Non solo perché è la numero 4 al mondo, decima alle Olimpiadi di Tokyo. E neanche perché ha iniziato a 4 anni, innamorata di quelle atlete che sembravano fate dai nastri colorati. Ginnastica ritmica è vita perché è un’oasi nel deserto della guerra: la sua città è Kyiv, l’Ucraina offesa è il suo paese, la Deriugina School la cornice di ogni giornata.
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