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Formula 1

Vasseur è fiducioso per il Gp dell'Arabia Saudita, ma Leclerc perde già 10 posizioni in griglia

Umberto Zapelloni

Per il Team principal della Ferrari "dobbiamo lavorare per estrarne tutto il potenziale. Il Bahrain era una pista severa, ma poco rappresentativa". Il monegasco penalizzato perché ha già rotto le due centraline concesse per la stagione

Le brutte notizie arrivano ancora prima di accendere i motori. Le annuncia Fred Vasseur prima di prendere il volo che lo porterà a Gedda: “Charles Leclerc pagherà una penalità per la sostituzione della centralina. La prima si era rotta domenica mattina, la seconda lo ha costretto al ritiro in gara. E’ un problema che non avevamo mai avuto in passato e che ora speriamo di aver risolto, ma che purtroppo ci farà perdere delle posizioni sullo schieramento di partenza domenica”.

 

Alla seconda gara della stagione la Ferrari perderà già 10 posizioni sullo schieramento perché si è già bruciata le due centraline concesse per la stagione. Una brutta botta sul circuito cittadino più veloce del campionato, un tracciato dove Charles avrebbe potuto esaltarsi in qualifica, la sua specialità. Come l’abbia presa potete immaginarlo. Ormai il campionario delle sue facce arrabbiate è vasto. “Che Charles fosse arrabbiato dopo il ritiro è normale. Sarebbe preoccupante il contrario. Che si sia arrabbiato dopo aver saputo che deve scontare la penalità pure. Ma non smette di spingere la squadra nella direzione giusta, di motivarla. Era con noi in fabbrica già il mercoledì dopo il Bahrain a incontrare tutti i meccanici per incoraggiarli”. Qualcuno poi dovrebbe incoraggiare lui, ma questo è un altro discorso.

   

Il team principal ferrarista prova a essere positivo. In mezzora di video call regala un sacco di risate delle sue, di quelle che sono già diventate un tormentone di Crozza. Cerca di farci vedere anche la parte piena del bicchiere: “Porteremo degli sviluppi a Gedda e poi in Australia e poi andremo avanti a portarne ad ogni gara. Oggi non siamo a livello della Red Bull come performance sul passo gara, ma stiamo lavorando per migliorare la macchina sotto il profilo dell’affidabilità e delle prestazioni. Confermo quanto ho detto dopo il Bahrain: il problema non è il concetto dell’auto, il problema sono state solo le prestazioni. Dobbiamo lavorare per estrarne tutto il potenziale, ma quello che abbiamo visto in pista ci ha confermato quanto avevamo visto al simulatore. La correlazione c’è. Dobbiamo solo lavorarci. Il Bahrain era una pista severa, ma poco rappresentativa. A Gedda le cose andranno meglio, faremo un primo passo avanti”.

  

Vasseur conferma la scelta di Sanchez di lasciare il team. Ribadisce di non essere preoccupato e assicura: “Nessuna persona chiave lascerà ancora la squadra. Mekies lo conosco da 25 anni da quando andava ancora a scuola, sarà uno dei pilastri dell’organizzazione futura. Simone Resta sta lavorando bene alla Haas con Gunther e non è nei nostri piani farlo rientrare. Quello che c’è stato è un normale turnover come capita in ogni squadra tra una stagione e l’altra”. Il Team principal ferrarista assicura di non sentire la pressione più di tanto (“Era peggio nel mio primo anno in Sauber”) e di volersela prendere tutta lui per lasciare tranquilla la squadra. Non dà lezioni a chi lo critica (“I giornalisti sono liberi di fare il loro lavoro come vogliono, non sta a me dire loro cosa scrivere”) e ribadisce la bontà del suo rapporto con l’amministratore delegato Vigna: “Abbiamo un confronto continuo tra di noi, il nostro è un rapporto positivo e costruttivo”.

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