(foto di Ansa)

testa a testa

Al Gp di Miami vince Verstappen, sarà una gara a due con Leclerc per il Mondiale

Fabio Tavelli

Il pilota della Red bull piega il ferrarista e arriva primo, ma i 19 punti di vantaggio del cavallino sono ancora tanti, In Florida torna, timidamente, anche la Mercedes

Tre a due per Verstappen. Restano però 19 punti a vantaggio del ferrarista nel mondiale piloti. La quinta gara della stagione è stata largamente la più brutta dal punto di vista spettacolare nonostante la grancassa organizzata intorno ad un circuito nuovo in una città dove annoiarsi è oggettivamente difficile. Ci hanno pensato Gasly e Norris a scontrarsi la 41esimo giro e a chiamare in pista la safety car. Un ingresso temuto da chi sta davanti e quasi invocato da chi senza la macchina che raggruppa il plotone non avrebbe possibilità di recupero. Al via Leclerc fa tutto giusto, tiene tutti dietro e prova ad andare via. Ma dietro di lui non c’è Sainz perché lo spagnolo è troppo timido alla prima curva e Verstappen lo infila senza pietà mettendosi a caccia del leader del Mondiale. Ma la fuga dura poco, solo 9 giri. L’anteriore destra del monegasco inizia a degradare troppo presto e al primo tentativo con il DRS l’olandese mette la freccia e se ne va. Finirebbe così se non ci fosse la safety ma anche dopo la ripartenza Leclerc non riesce mai a mettere in reale difficoltà il campione del mondo. Lottano Sainz e Perez per il gradino più basso del podio e questa volta lo spagnolo non sbaglia niente e porta a casa il terzo posto.

 

Il Gran Premio di Miami ci dice con chiarezza assoluta che non ci saranno interferenze di terzi nella lotta al Mondiale piloti. Verstappen e Leclerc sono decisamente superiori ai loro compagni di squadra, che saranno utili comunque in due modi. Il primo è quel che non è riuscito a fare Sainz alla prima curva, ovvero tenere dietro almeno per qualche giro Max. Il secondo è il contributo che riusciranno a dare nell’ammonticchiare punti per il Mondiale Costruttori. Il vantaggio di Leclerc in classifica è ancora largo grazie ai due “zero” del rivale nelle prime tre gare. Ma attenzione perché Verstappen ha vinto le ultime due gare e nei rettilinei la sua Red Bull ha un vantaggio niente male. La Ferrari va più forte in curva ma normalmente la maggior parte dei sorpassi si effettua in rettilineo. A Miami si è rivista una Mercedes almeno dignitosa. Oggi i grigi possono essere considerati la terza forza, Russel ha tratto vantaggio dalla safety e tenuto dietro Hamilton. I due hanno chiuso quinto e sesto, miglior risultato fin qui in stagione. Ma attenzione perché da quando è iniziata l’era delle power unit non era mai successo che le Mercedes non vincessero per sei gare consecutive. E con tutta probabilità questa striscia di insuccessi si alimenterà ancora. Si torna in Europa tra quindici giorni. In maggio due gare “classiche”, prima Barcellona e poi Montecarlo. Altri due posti dove si sorpassa a fatica.