
Il Foglio a San Siro
“Pochi soldi nel Pnrr? Qualcosa è meglio di niente”, dice Vezzali
L'ex schermitrice, intervenendo all'evento del Foglio a San Siro, fa il punto sulla situazione dello sport in Italia e sugli obiettivi che l'esecutivo vuole raggiungere entro fine legisaltura
Ripartire dai maestri. “Il mondo cambia, anche perché i bambini non giocano più nei cortili”, sostiene la sottosegretaria al Consiglio dei ministri con delega allo Sport, Valentina Vezzali. “La tecnologia aumenta l’offerta di alternative, mentre a scuola l’approccio all’educazione fisica è rimasto lo stesso: in contrapposizione allo studio”. Finora. “Finalmente porremo le basi per quella cultura sportiva che in Italia è spesso mancata: sono riuscita ad abbattere un muro lungo 63 anni”. Perché da settembre, notizia del mese, 2.247 insegnanti di Scienze motorie sbarcheranno alle elementari. “Intanto nelle classi quinte: specialisti che potranno seguire i nostri bimbi come meritano”, dice con soddisfazione Vezzali, all’evento del Foglio a San Siro. “L’obiettivo, entro fine legislatura, è portare i docenti fino alle prime. E intervenire sulle strutture scolastiche”. Altro grande rebus. “Senza spazi adeguati, lo sport non può trovare sfogo. Tutti se ne rendono conto: sono già arrivate circa 3.000 richieste per restaurare le palestre delle scuole, i fondi previsti dal Pnrr saranno d’aiuto. Malagò è arrabbiato? Qualcosa è pur sempre meglio di niente”, continua Vezzali. Che è più cauta del presidente del Coni sull’esclusione degli atleti russi: “Per Roma sono in corso gli approfondimenti del caso”.
Le prossime sfide clou? “Più dei ristori a pioggia, servono investimenti di lungo periodo, che generino ricchezza autentica. Le occasioni ci sono, a partire dagli impianti chiusi o in disuso”, addirittura l’80 per cento del totale nei comuni sotto i 50 mila abitanti, dice Vezzali. “Stiamo studiando progetti di rilancio: i parchi diverranno palestre a cielo aperto. E lottiamo per far riconoscere nella Costituzione il valore dell’attività fisica in ogni sua forma”. Si dice che il 2022 possa essere l’anno buono. “Ma io fino a quando non piazzo la stoccata finale non esulto”. Parola di ex schermitrice.


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