Bjarki Steinn Bjarkason, foto tratta dalla pagina Facebook del Venezia

Islandesi d'Italia

Le vie del calciomercato italiano portano in Islanda

Enrico Veronese

A distanza di cinque anni dall’esplosione del Geyser Sound calcistico, l’onda lunga degli Europei 2016 rapisce la Serie A e la Serie B costiera. Nel Venezia salgono a quattro gli isolani. E anche Spezia e Lecce puntano su giovani talenti nordici

Biondissimi, atletici, facce da bambini cresciuti in fretta. Sono i giovani calciatori islandesi reclutati quest’anno dalle squadre professionistiche della serie A e B: un’ondata del tutto inedita rispetto a quelle, da sempre stanziali, in arrivo dal Sudamerica e a quelle cicliche che - nel recente passato - hanno recapitato negli stadi italiani schiere di ex sovietici, giapponesi, nigeriani, polacchi. A distanza di cinque anni dall’esplosione del Geyser Sound calcistico, l’onda lunga degli Europei 2016 (compreso il boom degli acquisti albanesi in tutte le serie) dilaga nelle coste italiane, dove risiedono le squadre delle città di mare: è soprattutto il neopromosso Venezia, filiale Iperborea del pallone, la colonia islandese maggioritaria con ben quattro elementi. Anche se non è dato sapere di scambi commerciali frequenti tra la Serenissima e l’estrema Thule, nei secoli andati.

Le scelte lagunari verso nord, corroborate dai buoni risultati del norvegese Johnsen e del portiere finlandese Mäenpää, hanno proceduto verso l’isola del ghiaccio e del fuoco, indirizzandosi - un’estate fa - dapprima verso Bjarki Steinn Bjarkason, nazionale Under 21, nove presenze in serie B più la coppa Italia, altro attaccante esterno con predilezione per la fascia sinistra, e Óttar Magnús Karlsson, sette presenze e un gol ininfluente nel 4-0 al Pescara, già “re” dei gol nel precampionato contro i dilettanti a San Vito di Cadore. Entrambi frutto dei buoni uffici di ICM Stellar Sport, la società di procura multinazionale fondata nel 1994 da Jonathan Barnett e David Manasseh, che cura gli interessi (fra gli altri) di mezza nazionale inglese, perfezionando il trasferimento choc di Jack Grealish al Manchester City.

 

Sempre Stellar assiste i due nuovi islandesi arancioneroverdi: Kristófer Jónsson, centrocampista diciottenne dal Valur, rigorosamente in prestito con diritto di riscatto, come si usa oggi. E soprattutto Arnór Sigurðsson, il più accreditato, trequartista o punta esterna con tendenza ad accentrarsi nel 4-3-3 di Paolo Zanetti: 22 anni, un gol in 14 presenze nella nazionale maggior, la media di una rete ogni cinque partite nel campionato russo con il CSKA Mosca dopo trascorsi svedesi all’IFK Norrköping, che lo candidano a un ruolo di titolare senza confonderlo con il più noto Gylfi, genietto dell’Everton, arrestato con l’infamante accusa di pedofilia.

Inizierà invece nella squadra Primavera dello Spezia Birgir Steinn Styrmisson, difensore classe 2004, ex KR Reykjavík, mentre già quindici presenze in Serie A sono l’appannaggio di Andri Fannar Baldursson, motorino del centrocampo bolognese, proveniente dal settore giovanile rossoblu e chiamato quest’anno alla definitiva consacrazione. Effetto di un mercato povero e faticoso, dove solo gli emiri di Parigi o Manchester o i petrolieri russi del Chelsea la fanno in barba al fair play finanziario: così succede che si scateni un’autentica asta per accaparrarsi le prestazioni di Birkir Bjarnason, veterano 33enne già in forza alla Sampdoria, al Pescara e al Brescia: stando ai rumours lo cercano Crotone, SPAL, Catania e i turchi dell’Adana.

 

Un altro Bjarnason, Brynjar Ingi, è chiamato a fare le fortune difensive dell’ambizioso Lecce di Corini, che quest’anno non vuole lasciarsi sfuggire la promozione in A: lo stopper ha già esordito e segnato con la sua nazionale maggiore, e i suoi affari sono trattati da NSKY, l’hub procuratoriale dei calciatori scandinavi.

Sempre nel capoluogo salentino è sbarcato Thórir Jóhann Helgason, omonimo di Hallgrímur, massimo scrittore da quelle parti (“101 Rejkyavík”, anche film con Victoria Abril): per il 21enne il contratto è addirittura quadriennale con opzione per il quinto anno, come a dire che la fiducia è tanta e chissà se ben riposta. In Serie B il quadro è completato da un altro nome di spicco, Hjortur Hermannsson: il 26enne difensore giramondo con esperienze in Olanda, Svezia, Danimarca si è accasato al Pisa, forte dei 21 cap in nazionale, dove è stato convocato anche per Europei e Mondiali.

E c’è chi non demorde, come il precursore di questi viaggi: Emil Hallfreðsson ha concluso da poche settimane la stagione nel Padova in serie C. Dopo un’intera carriera a calpestare terreno e inseguire avversari tra Verona e Udine, Reggio Calabria e Frosinone, giunto a 37 anni il centrocampista pare propenso ad accettare la corte del Sona, compagine di Serie D celebre per aver riportato in Italia il grande Maicon, rimanendo in Veneto. È molto lontana l’Islanda, è vicina a Padova l’Islanda.

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