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Nel regno dei “nasi”. Così cresce la tendenza dei profumi personalizzati

Francesco Cocco

È una tendenza in crescita, con una clientela variegata che ha voglia di raccontarsi attraverso una fragranza. Il trend del momento? Gli aromi gourmand. A Milano, Mattia Sorrentino, Jacques Kazadi e Gabriele Arena Chartroux ci guidano nei segreti delle fragranze su misura

Avete mai pensato di realizzare il vostro profumo personalizzato? A Milano abbiamo trovato tre realtà, molto diverse tra loro, che possono guidarvi in questo percorso.

In Corso Garibaldi, negli spazi di Dream Factory, Paolo Borlenghi ha ideato il format Sniff Sniff, che propone varie esperienze legate al mondo olfattivo. Si creano profumi personalizzati direttamente con i clienti, ma si organizzano anche eventi, team building, masterclass. Con Sniff Sniff collabora il naso profumiere indipendente Mattia Sorrentino.

Spostiamoci in zona Sant’Ambrogio, precisamente in via Caminadella, e troviamo Il Bistrot del Profumo. Jacques Kazadi, olfatto-profumiere congolese di nascita ma in Italia da quasi quarantacinque anni, lo definisce “un posto in cui si tende a diffondere la cultura olfattiva, dove cioè si va alla ricerca del benessere attraverso la creazione di un profumo”. Soprattutto, aggiunge Kazadi, si vuole aiutare le persone a “ritrovare la loro personalità attraverso le fragranze che creano”.

La Profumoteca si trova invece in Corso Buenos Aires. Si tratta di un brand di profumi artigianali che nasce in Sicilia nel 2006. Ad oggi ha cinque negozi in Sicilia, uno a Milano e uno in Svizzera. Anche da loro è possibile personalizzare ulteriormente una fragranza, miscelandola con un altro elemento che gli darà un tocco personale.

 

Gabriele Arena Chartroux è store manager ed event manager di ”La Profumoteca - Profumi Private Label”. Ci assicura che quella delle fragranze personalizzate è una tendenza in crescita. “L’idea di creare, personalizzare la propria fragranza è una cosa che piace molto… e piace sia agli appassionati, che magari vanno alla ricerca anche di elementi un po’ più particolari, sia a chi si approccia da poco al mondo della profumeria”. Dello stesso avviso Sorrentino, il “naso” che lavora con Sniff Sniff: il cliente finale, ci spiega, è sempre più interessato ad andare a fondo nelle sue passioni e il profumo che trova in negozio è, sì, un qualcosa con cui ci si può identificare, ma non riesce quanto un profumo personalizzato a raccontare tutte le sfaccettature di una persona. “È un mercato che sta crescendo parecchio”, gli fa eco Kazadi.

 

“Chi è il cliente tipo?”, chiediamo ancora a Kazadi. “Abbiamo una clientela mista - replica lui - Si parte dai diciotto anni fino agli ottanta”. Da Sorrentino ci facciamo invece raccontare quali sono le tendenze del momento. “I trend del mercato sono legati al mondo dei gourmand, quindi tutti i profumi legati a delle parti olfattive edibili, come vaniglia, caramello. Un’altra tendenza è legata alla scia e alle prestazioni”. Ovvero? “Che il profumo si senta, anche quando si passa per strada o mentre si entra in una stanza”. Chiediamo ai nostri “nasi” quale sia stata la richiesta più curiosa che si siano mai sentiti fare; e Kazadi ci racconta di quando una ragazza gli ha chiesto di ricreare il profumo di sua nonna che era morta due anni prima, partendo da una sciarpa. Di tutt’altro tipo la richiesta che si è sentito fare Arena Chartroux: “Ci hanno chiesto di ricreare il sentore delle caramelle Tic-Tac”. Per dire quanto può essere vario, e a volte sorprendente, il mondo dei profumi personalizzati.

 

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