"Ma l'Ucraina è Russia!". Nei giorni della crisi spopola sul web uno spot anni Novanta

In una pubblicità dell'atlante geografico del Corriere della Sera un astronauta russo precipita in Ucraina e crede di essere ancora in Russia. Ma le cose sono cambiate. O no?

Con l’ingresso di truppe russe nei territori dell’Ucraina orientale occupati dai ribelli separatisti, su molti canali social è ricomparso uno spot pubblicitario dell’atlante geografico del Corriere della Sera trasmesso a metà degli anni Novanta, in cui un astronauta russo precipita in Ucraina e dice – poi bacchettato da una donna del posto – che "l’Ucraina è Russia". Ieri Putin ha detto lo stesso a reti unificate: "L'Ucraina è parte integrale della storia e cultura russa. Non è solo un paese confinante, sono parenti, persone con cui abbiamo legami di sangue". E la massima marxiana sembra ribaltarsi: la farsa pubblicitaria si ripete in tragedia.

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