(foto Unsplash)

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Le nuove mamme social sono un'apologia dell'imperfezione

Valeria Montebello

Struccate e ironiche, sono sempre in posa, anche se dicono no a Photoshop e si mostrano con i brufoli e i peli

Le mamme sui social stanno cambiando. Dagli shooting nude con pancione e pelliccia o pancione e stoffe indiane – dipende dall’inclinazione – per dimostrare di essere sexy anche con nausee e vene varicose, sono passate al rifiuto della mercificazione del corpo materno. Ora è l’idea della mamma indipendente e ironica ad andare di moda, insieme al suo merch fatto di tazze e maglie con font da damigella d’onore, una specie di calligrafia a balze usata per scrivere cose come “Rapper domestica”, “Support Wildlife, Raise Boys”, “Non fiori ma linfodrenaggi”.

@mammadimerda è un profilo Instagram di mamme che pubblicano frasi ironiche e screen di confessioni di donne che non vogliono più fingere come: “Ho detto a mia figlia che dovevo mangiare la sua fetta di torta perché era piccante”. In un mondo in cui tutti vogliono essere perfetti e farcela, hai mai valutato la possibilità che non farcela possa essere un trend più comodo? Loro sì e hanno prodotto una tote bag con la scritta “Non farcela” stampata sopra. 

Le mamme social italiane sono figlie delle Unicorn Moms americane, una comunità di mamme che non sono perfette, amano l’alcol, hanno senso dell’umorismo e non gliene frega niente di quello che pensi. Molti dei meme sulla loro pagina sono lamentele scherzose su mariti, figli, lavori domestici e aspettative convenzionali. Le Unicorn Moms hanno inaugurato una nuova fase delle mamme social sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista etico, hanno inaugurato l’era della mamma #perfettamenteimperfetta.

Alcune fanno video in presa diretta mentre si curano una mastite e cercano di far uscire latte infetto dal seno. Cose che vorremmo non sapere o almeno non vedere. Questo modo di mostrarsi, di rivendicare e celebrare i propri difetti, va di pari passo con il trend – sì, spesso anche le cose “impegnate” sono dei trend – del farsi selfie struccate, brufolose, con i peli. Ma la rivendicazione del corpo femminile non può diventare una regola al contrario: se ti trucchi sei un’infedele, se ti mostri truccata con il pancione sei un’infedele estrema. Almeno quelle con il pancione lustrato ed editato mettono in luce una finzione evidente, le mamme perfettamente imperfette fanno vedere a tutti sangue e sudore, il loro privato – più è privato meglio è, più è intimo meglio è. 

Le mamme imperfette condividono solo momenti autentici e non filtrati. I bambini non sorridono nelle foto e se sorridono li fanno smettere perché risulterebbero troppo perfetti per aderire alla loro narrazione: i bimbi non posano e la mamma perfettamente imperfetta adora le smorfie dei suoi figli. La torta di compleanno che hai preparato con amore per tuo figlio è venuta storta? Bene, è perfettamente imperfetta. Ti sei scordata tuo figlio in macchina per qualche ora? Mm. Forse è meglio tenerlo per sé. 

Questa vena non fiction contiene una specie di imbarazzante atteggiamento difensivo: tu che mi giudichi (chi? di preciso?), guarda quanto me ne frega: niente. Mentre le prime mamme blogger si definivano in risposta a strutture di potere patriarcale che le reprimevano e le isolavano, le perfettamente imperfette sembrano definirsi in risposta ad altre mamme. La cosa più ironica è che la maggior parte delle immagini contrassegnate con #perfectlyimperfect rappresentano donne attraenti, curate, in posa, che rafforzano molte delle vecchie norme di bellezza e femminilità. Quindi cos’è perfettamente imperfetto? Probabilmente useremo sempre i social per mostrare l’immagine di noi che ci piace mostrare, che sia quella della mamma perfetta o della mamma perfettamente imperfetta poco importa, l’essenziale è tenere a mente che un pancione sfocato con una frase ironica sotto non è meglio di un pancione fotografato a regola d’arte. 

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