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Saverio ma giusto

Smettiamola di ingannarci, il vero Capodanno è il 1° settembre

Saverio Raimondo

Perciò buon anno! Oggi si fa la conta, si fanno programmi e buoni propositi, ci si iscrive, ci si abbona, si prendono appuntamenti e si ricomincia davvero. Il 1° gennaio già è tanto se ti alzi dal letto prima di mezzogiorno

Buon Anno! Happy New Year! Oh Happy Day… Sì, avete capito bene: oggi 1° settembre è Capodanno, quello vero. L’anno nuovo inizia realmente il 1° settembre, allo scoccare della mezzanotte; lo sappiamo tutti, ed è inutile continuare con questo autoinganno collettivo che l’anno finirebbe il 31 dicembre (ma quando mai? Ma se è in pieno svolgimento!) e ne inizia uno nuovo il 1° gennaio (ma se è festa, non escono nemmeno i giornali, se proprio proprio allora inizia il 2), inutile continuare a mentirci dicevo, tanto non ci crede nessuno. Il 1° gennaio è solo un giorno come un altro delle vacanze di Natale, che stanno in mezzo a un anno già iniziato da più di tre mesi e ancora tutto in divenire; il 1° settembre invece è il vero battesimo, il nastro di partenza, lo start – mentre agosto è l’ultimo mese dell’anno, e si vede: gente stravolta dopo un anno difficile, buttata in vacanza un po’ qui un po’ lì, che trova persino il tempo per leggere un libro o per dormire.

Il 1° settembre si fa la conta, si fanno programmi e buoni propositi, ci si iscrive, ci si abbona, si prendono appuntamenti, e si ricomincia davvero; il 1° gennaio già è tanto se ti alzi dal letto prima di mezzogiorno, e passi comunque il resto della giornata ciondolando inutilmente per casa con il mal di testa o abbracciato al wc a smaltire la nausea. Non so quali interessi abbiano portato la comunità internazionale ad accordarsi per secoli nel fissare il Capodanno fra dicembre e gennaio – immagino la lobby dei cappotti lunghi e degli abiti eleganti: chi si metterebbe in giacca e cravattino il 31 agosto? Già è tanto se uno mette la manica lunga.

Ma ora che ci apprestiamo a vivere una nuova èra, è ora di riconoscere le cose come stanno realmente, e correggere usi e costumi. Oltretutto, Capodanno il 31 agosto-1° settembre conviene a tutti: si attacca alle vacanze estive, e posticipa il rientro sul posto di lavoro non prima del 4 settembre – se non il 5 o il 6, o il 7…  Cenone il 31 agosto: a falò sulla spiaggia, in chalet se in montagna. Champagne o spumante, a maggior ragione viste le temperature tardo-estive, ghiacciati. Le lenticchie si trovano tutto l’anno, quindi la tradizione è salva; forse l’abbinamento con il cotechino o lo zampone è un po’ meno indicato per la stagione, ma ci si può sbizzarrire con abbinamenti ittici più appropriati (che ne dite di un calamaro?) o comunque piatti più freschi: lenticchie e melone, caprese di lenticchie, insalata di lenticchie… Per non parlare della granita di lenticchie, o un sorbetto di lenticchie, o un gelato gusto lenticchie – lenticchie e cioccolato, crema e lenticchie, lenticchie con panna.

Festeggiare il primo dell’anno di 1° settembre consentirebbe di fare Capodanno con i fichi in tavola – che lusso! che sciccheria! – e con gli ultimi cocomeri, così da poterne usare i semi per la tombola al posto delle bucce di mandarino o dei fagioli. A fine agosto si cominciano a raccogliere anche i primi peperoncini buoni: perché non pensare a qualcosa di piccante per iniziare l’anno? Così i fuochi d’artificio non solo in spiaggia, ma anche a letto (il peperoncino è afrodisiaco) o in bagno per i colon più irritabili. Il trenino si può fare benissimo anche nella seconda casa al mare o in campagna, sulla spiaggia o a bordo piscina, anzi pure meglio: si può abbinare al bagno di mezzanotte per battezzare il nuovo anno, e a differenza di gennaio senza rischiare l’ipotermia. Il Valzer della Candele sì, ma in versione reggaeton. Se tutto questo vi sembra un po’ cafone, beh non è che di 1° gennaio sia tanto più elegante solo perché c’è la neve – per giunta finta, sparata con qualche macchinario. Dunque, Buon 2022!

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